Una delle finali più pazzesche di sempre.
Dopo 4 ore e 57 minuti, record di sempre per una finale a Wimbledon, Djokovic batte un sublime, supremo, immortale Roger Federer
Il punteggio recita 7-6, 1-6, 7-6, 4-6, 13-12
King Roger, sul 8-7 e servizio al quinto non capitalizza due Championship point. Nole annulla il secondo match point con un passante difficilissimo.
Nole è solido, solidissimo.
Quinto titolo a Wimbledon e sedicesimo Grand Slam della sua carriera per il n. 1 al mondo
Abbiamo potuto ammirare il meglio, del meglio del meglio,
abbiamo potuto ammirare gli Dei del tennis in azione.
Questa finale è bene che ce la ricordiamo per sempre.
In futuro potremo vantarci di essere stati testimoni di un 38enne svizzero, della sua classe, e della sua più grande impresa sfiorata, ma annullata da uno straordinario Nole.
A 38 anni è stato capace di tenere testa al numero 1 del mondo per quasi 5 ore.
Ha giocato alla pari, ha avuto la possibilità di vincere per la nona volta questo torneo, ma la sua debolezza è emersa nel momento più sbagliato possibile.
Abbiamo il dovere, l'obbligo di ricordare questo Wimbledon, perchè potrebbe essere stato una delle ultime sinfonie di King Roger Federer.
Dopo 4 ore e 57 minuti, record di sempre per una finale a Wimbledon, Djokovic batte un sublime, supremo, immortale Roger Federer
Il punteggio recita 7-6, 1-6, 7-6, 4-6, 13-12
King Roger, sul 8-7 e servizio al quinto non capitalizza due Championship point. Nole annulla il secondo match point con un passante difficilissimo.
Nole è solido, solidissimo.
Quinto titolo a Wimbledon e sedicesimo Grand Slam della sua carriera per il n. 1 al mondo
Abbiamo potuto ammirare il meglio, del meglio del meglio,
abbiamo potuto ammirare gli Dei del tennis in azione.
Questa finale è bene che ce la ricordiamo per sempre.
In futuro potremo vantarci di essere stati testimoni di un 38enne svizzero, della sua classe, e della sua più grande impresa sfiorata, ma annullata da uno straordinario Nole.
A 38 anni è stato capace di tenere testa al numero 1 del mondo per quasi 5 ore.
Ha giocato alla pari, ha avuto la possibilità di vincere per la nona volta questo torneo, ma la sua debolezza è emersa nel momento più sbagliato possibile.
Abbiamo il dovere, l'obbligo di ricordare questo Wimbledon, perchè potrebbe essere stato una delle ultime sinfonie di King Roger Federer.