Ieri abbiamo vissuto una serata di Champions favolosa, purtroppo l'impressione è che sarà l'ultima per un po'. Nonostante una partita fantastica, nonostante i 50.000 di Anfield per 120 minuti hanno attanagliato il mondo reale, la testa alla fine torna sempre là, torna alla realtà di un mondo sotto assedio e che con ogni probabilità dovrà abbandonare il tanto amato football per qualche tempo.
Io ho sempre detto che l'Atletico Madrid poteva essere l'avversario più ostico per il Liverpool di Jurgen Klopp. Hanno due modi di giocare diametralmente opposti, e Simeone ha sempre dato fastidio alle squadre che vogliono esprimere il bel calcio.
Quando giochi contro i Colchoneros, ti verrebbe voglia di sgozzarli, giocano con due trincee da superare e quando riesci miracolosamente a passare devi vedertela contro un muro invalicabile in porta. Io non sono assolutamente d'accordo con quelli che definiscono l'Atletico l'anticalcio, perchè se batti una squadra che nessuno sa battere sei una grande di questo sport.
Bisogna distinguere il "giocare bello" e il "giocare bene". D'altronde chi gioca male non va ad Anfield a segnare 3 gol in 120 minuti.
Quest'ultimo discorso calza a pennello con la stagione di Serie A 2017/2018, quando ci fu il duello fra la cinica corazzata della Juve di Allegri e il meraviglioso Napoli di Sarri. Sappiamo tutti chi vinse lo scudetto quell'anno.
Il calcio, ieri sera ad Anfield ci ha voluto fare un ultimo saluto, perchè adesso per un po' di tempo bisognerà metterlo da parte per concentrarsi su altro. Dopo la positività al virus dei primi giocatori, è l'ora che la Uefa si pieghi alla logica.
Perchè giocare oggi a calcio non ha alcun senso, dobbiamo accettarlo e combattere per riprendercelo il più presto possibile.
Io ho sempre detto che l'Atletico Madrid poteva essere l'avversario più ostico per il Liverpool di Jurgen Klopp. Hanno due modi di giocare diametralmente opposti, e Simeone ha sempre dato fastidio alle squadre che vogliono esprimere il bel calcio.
Quando giochi contro i Colchoneros, ti verrebbe voglia di sgozzarli, giocano con due trincee da superare e quando riesci miracolosamente a passare devi vedertela contro un muro invalicabile in porta. Io non sono assolutamente d'accordo con quelli che definiscono l'Atletico l'anticalcio, perchè se batti una squadra che nessuno sa battere sei una grande di questo sport.
Bisogna distinguere il "giocare bello" e il "giocare bene". D'altronde chi gioca male non va ad Anfield a segnare 3 gol in 120 minuti.
Quest'ultimo discorso calza a pennello con la stagione di Serie A 2017/2018, quando ci fu il duello fra la cinica corazzata della Juve di Allegri e il meraviglioso Napoli di Sarri. Sappiamo tutti chi vinse lo scudetto quell'anno.
Il calcio, ieri sera ad Anfield ci ha voluto fare un ultimo saluto, perchè adesso per un po' di tempo bisognerà metterlo da parte per concentrarsi su altro. Dopo la positività al virus dei primi giocatori, è l'ora che la Uefa si pieghi alla logica.
Perchè giocare oggi a calcio non ha alcun senso, dobbiamo accettarlo e combattere per riprendercelo il più presto possibile.