Da questa mattina il nostro paese è unito nell'emergenza. Si è fermato tutto, e onestamente era parecchio complicato anche solo pensare di fare diversamente. Tutte le manifestazioni sportive sono state sospese fino al 3 Aprile. Andare ad argomentare questa decisione è francamente inutile oltre che inopportuno. NON possiamo in questo momento concentrarci su qualsiasi partita che non sia la GRANDE PARTITA in cui tutti siamo chiamati a svolgere un ruolo fondamentale, in queste settimane che verranno.
Dobbiamo impegnarci per noi stessi, per i nostri cari e in generale per tutta la popolazione italiana.
Il calcio al momento non può assolutamente svolgersi. Si giocano le competizioni internazionali, anche se molte a porte chiuse. Il mondo del pallone, ma dello sport in generale va in questo momento in secondo piano.
L'ATTENZIONE VA DATA AL VIRUS. Dobbiamo compattarci, come noi italiani sappiamo fare.
Rimanendo sul tema del blog voglio metaforicamente paragonare questa emergenza ad una partita di calcio. In questa frazione di partita dobbiamo fare CATENACCIO ALL'ITALIANA, stando tutti chiusi in difesa. Lo so, è difficile rimanere in casa, ci vuole sacrificio, sforzo e il massimo della dedizione. Prima o poi arriverà il momento di CONTRATTACCARE, DI ANDARE IN CONTROPIEDE, cominceremo a prendere campo e vinceremo questa partita.
E' un occasione per ricordarci che siamo un grande paese, che siamo uniti e che dobbiamo remare tutti nella stessa direzione.
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