Molti in questa estate si chiedono se Houston dopo le operazioni estive abbia qualche possibilità di impensierire Golden State nella corsa alle finals nba il prossimo anno.
Per questo andiamo ad analizzare la squadra dei Rockets più nel dettaglio per vedere i suoi punti di forza e le sue debolezze.
L'arrivo di Chris Paul convinto a rinunciare alla free agency pur di far coppia con James Harden e un mercato super hanno trasformato houston nella principale contendente ai Warriors e quindi di conseguenza al primo posto nella western conference. Sicuramente Mike D'Antoni dovrà lavorare duramente per far si che il Barba e CP3 diventino il backcourt più performante dell'intera lega e quindi di conseguenza possano avere una reale possibilità di mettere i bastoni fra le ruote ai Warriors,ma comunque la coesistenza tra i due giocatori sembra più che possibile.Il mercato ha poi portato i rinforzi giusti,infatti è arrivato PJ Tucker (uno specialista difensivo) e il prezioso ritorno di Nenè che è importantissimo per la crescita dello Svizzero Clint Capela.
Qualora ai Rockets dovesse arrivare anche Carmelo Anthony,che continua ad essere il sogno di Houston(l'affare con New York è molto complicato)la sfida ai campioni NBA in carica forse sarebbe veramente possibile.
probabile quintetto: Chris Paul-James Harden-Trevor Ariza-Ryan Anderson-Clint Capela
punti di forza: Paul e Harden saranno i due uomini franchigia dei nuovi Rockets. Chris Paul è uno degli ultimi playmaker che pensa prima al passaggio e poi al canestro,un giocatore costruito per sostituire Steve Nash nel sistema D'Antoni,IL BARBA invece viene dalla sua migliore stagione in NBA e con Chris Paul nel ruolo di passatore potrà concentrarsi sull'essere un realizzatore infallibile,senza dover reggere da solo il peso dell'attacco di Houston.
il problema: come fare giocare assieme due giocatori che amano avere la palla in mano è il più grosso punto di domanda che si pongono i tifosi texani,anche se i due fenomeni hanno passato quasi tutta l'estate ad allenarsi assieme per creare l'amalgama giusta.sulla carta Paul sarà la mente mentre Harden sarà il braccio,anche se i due hanno le caratteristiche per scambiarsi i ruoli.Un altro problema che sorge spontaneo è la profondità del roster,è vero che D'Antoni predilige rotazioni corte ad 8 uomini,ma dietro gli 8 uomini c'è un po' troppo poco,soprattutto se si vuole puntare ad arrivare ai primi di giugno
obiettivo:essere la prima squadra degli umani se consideriamo i Warriors alieni.Houston ha sicuramente i mezzi per arrivare seconda ad ovest,ma tutto dipenderà dall'intesa che ci sarà nel backcourt tra James Harden e Chris Paul.Nonostante tutto arrivare dopo la terza posizione nella stagione regolare sarebbe praticamente impossibile.Il vero metro di giudizio saranno comunque i playoff. l'obiettivo minimo di inizio stagione sarà la finale di Conference fermarsi prima sarebbe una totale delusione
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