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venerdì 14 giugno 2019

Il girone B della Copa America

Il girone B della Copa America 2019, è un girone non scontato, in cui è consigliato partire forte.
Le prime due gare mettono a confronto le due big e le due possibili outsider.
E' il girone dell'Argentina, un'Argentina che non vince da troppo tempo, ed arriva a questa rassegna non partendo da favorita.
Senza pressione potrebbe essere più semplice arrivare a vincere il titolo, per questa nuova squadra.
Il ricambio generazionale è dato dal fatto che nelle convocazioni ci siano solo 9 reduci del mondiale in Russia.
Scaloni, l'allenatore più giovane di questa Copa America, ha preparato una squadra che si fonda sul 4-3-3 che però lascia molta libertà d'interpretazione in fase offensiva.
L'Albiceleste si va a costruire attorno alla figura di Leo Messi, con interpreti nuovi e vecchi scuderi.
Avanti insieme alla pulce, partiranno due reduci dallo scorso mondiale: Aguero e Di Maria.
Hanno dimostrato di essere in un periodo di forma incredibile: il primo ha condotto il City all'ennesimo scudetto, mentre il secondo ha trascinato il PSG dopo gli infortuni di Neymar e Cavani.
In avanti Scaloni ha comunque delle alternative importanti: Lautaro Martinez, Paulo Dybala e Rodrigo de Paul. In più ci saranno almeno due centrocampisti di spiccata attitudine offensiva, che prendono i nomi di Leandro Paredes e Giovani Lo Celso. L'equilibrio dovrebbe essere garantito da Rodriguez, un giocatore molto solido.
Proprio la solidità è da testare, la difesa crea qualche punto interrogativo, i centrali dovrebbero essere Pezzella e Otamendi, mentre i terzini Sarabia e Tagliafico.
Argentina che dovrà partire subito bene, perchè come anticipato in precedenza, la partita inaugurale, sarà contro la Colombia.
Colombia che sarà l'outsider numero uno di questa competizione. La Colombia possiede una formazione molto matura, una squadra che è arrivata al momento di raccogliere qualcosa di quanto di buono coltivato negli anni passati.
Il CT Queiroz, insiste sull'equilibrio, nonostante possegga una squadra decisamente a trazione anteriore.
La difesa è un po' un enigma, a reggerla oltre al portiere del Napoli Ospina, ci sono due difensori centrali di grandissimo potenziale: Davinson Sanchez e Yerry Mina.
Le due mezzali sono propositive, una addirittura è Cuadrado, l'altra è Uribe, una mezzala che si muove e sa perfettamente inserirsi nella difesa avversaria.
Davanti la Colombia ha l'imbarazzo della scelta, ci sono James Rodriguez, Falcao, Muriel e Duvan Zapata, insomma davanti la Colombia ha solamente garanzie.
Se Queiroz riuscirà a trovare l'equilibrio, di cui tanto parla, allora il sogno di rivincere quella Copa America dopo 18 anni dall'ultima potrebbe diventare più semplice.
Le altre due squadre invece devono cercare di ritagliarsi un ruolo, ha qualche chanche in più il Paraguay.
Una squadra che cercherà di rimanere compatta.
Bisognerà innescare il talento del miglior giocatore della squadra: Almiron, uno che ha tutto per diventare un signor giocatore, ma che quest'anno al Newcastle non ha fatto granchè.
L'obiettivo è quello di fare risultato pieno contro il Qatar.
Il Qatar che è l'enigma più grande di questa Copa America, punta a fare esperienza in vista del Mondiale casalingo del 2022. Un Qatar che ha stupito tutti vincendo la coppa d'Asia, vincendo tra l'altro 7 partite su 7 disputate e distruggendo in finale il Giappone.
La squadra asiatica non è certamente una nazionale spettacolare, si appoggia su una difesa a 5, e cerca quando possibile il contropiede.
L'obiettivo del Qatar non è certamente la Copa America, l'obiettivo è farsi vedere e fare esperienza.
Occhio al Qatar. che se dovesse fare lo sgambetto al Paraguay nella prima partita, potremmo vederne delle belle.
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