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lunedì 14 gennaio 2019

Garbage Time

Eccoci nuovamente con Garbage Time, la rubrica del Lunedì pomeriggio, che racconta tutti i principali avvenimenti del panorama Nba della settimana precedente.

Ancora una volta settimana molto interessante con super prestazioni e partite avvincenti.

Da citare assolutamente il career High da 41 punti di Kyle Kuzma, nella vittoria casalinga dei Lakers contro i Detroit Pistons, il giocatore ex Utah Utes ha giocato una partita stratosferica, segnando in tutti i modi. Il ragazzo sta cercando di limitare i danni causati dall'assenza di LeBron, riuscendoci a targhe alterne.
Restando in tema Lakers, stanotte hanno pensato bene di perdere contro i Cavs, che sono una delle squadre più deboli della Lega americana.

Passiamo alla partita più bella della stagione: San Antonio Spurs - Oklahoma City Thunder, conclusasi dopo un doppio supplementare, 154 a 147.
E' stata una partita spettacolare, in cui LaMarcus Aldridge ha siglato il suo career High con 56 punti conducendo gli speroni alla vittoria.
Dall'altra parte Westbrook si è difeso alla grande con una tripla doppia da 24 punti, 13 rimbalzi e 24 assist (career high).

Luka Doncic continua a stupire tutti, in questa settimana ha pensato bene di segnare 9 punti in 40 secondi ai Timberwolves trascinando Dallas alla vittoria.
Il ragazzo sloveno sta dimostrando di valere la seconda posizione nelle votazioni per l'All Star Game.

Merita una citazione per la seconda settimana consecutiva anche Nikola Jokic, che stanotte ha tirato giù una prestazione da 40 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, continuando così a far viaggiare questi Nuggets, che stanno incantando tutti.
Bisognerà chiaramente vederli ai playoff, perchè è una squadra molto giovane in cui in pochi sono andati oltre la regular season.

A Boston invece si segnalano dei problemi in spogliatoio, i Celtics hanno perso in trasferta con Orlando, non riescono ad avere costanza nei risultati e oscillano tra la quarta e la quinta posizione nella Eastern Conference.
Sicuramente per una squadra del genere ci si aspetta molto di più e pare che Kyrie Irving si sia particolarmente arrabbiato per la gestione dell'ultimo possesso e poi per la mancanza di preparazione mentale dei compagni (principalmente quelli giovani).
Irving che si è lasciato andare con i giornalisti facendo un paragone con la stagione precedente.
L'ex Cavs afferma che la scorsa stagione nessuno si aspettava niente da loro, a causa dei tanti infortuni e quindi era più facile giocare, perchè erano una buona squadra, ma non avevano grosse aspettative.
Quest'anno invece i Celtics sono al completo, e dunque gli obiettivi sono chiari: NBA FINALS.
Se quest'anno i Celtics non arrivano in finale è un fallimento.
E da sportivo posso tranquillamente dire che quando ci sono alte aspettative c'è anche molta più pressione.
E secondo Kyrie manca proprio questa preparazione mentale per raggiungere grossi obiettivi.
E' stato molto criticato per queste frasi, ma in realtà il discorso calza perfettamente a pennello.
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