Post in evidenza

Juventus, CR7 prove di addio: Storia di un'amore mai decollato

 Rispetto, passione e voglia di vincere . Tre pensieri che accomunavano la Juventus e Cristiano Ronaldo tre anni orsono e che sono stati f...

lunedì 10 febbraio 2020

La crisi della Roma

E' stato una 23esima giornata di Serie A pazzesca, tante sorprese, tante partite interessanti culminate con uno dei derby più belli degli ultimi anni. Oggi scelgo di partire in ordine cronologico, e torno indietro a venerdì sera.
La giornata si è aperta con un risultato decisamente forte: il Bologna ha espugnato l'Olimpico di Roma.
Dopo le ennesime difficoltà del 2020, questa sconfitta ci dà una conferma, la Roma è in crisi.
Il Bologna al contrario certifica l'ottimo momento, dimostra d'aver trovato un'equilibrio. Il lavoro ancora una volta paga, stanno arrivando dei risultati che premiano una squadra vera. Del Bologna avremo modo di parlare in settimana, adesso mi voglio concentrare sul momento nero della società della capitale.
I giallorossi sono una squadra irriconoscibile rispetto alla prima parte di stagione, oltre che da quello che vediamo il periodo buio della Roma è sancito anche dai numeri. Nel 2020 la squadra di Fonseca ha perso 4 partite su 6 (più una in Coppa Italia).
Oltre a questo la difesa sta traballando come non mai, 11 gol subiti nelle ultime 4 gare giocate tra campionato e coppa. La Roma inoltre ha fatto 1 solo punto nelle ultime 4 in casa.
I passi indietro sono evidenti, anche perchè i giallorossi nel 2019 avevano perso solamente 5 partite.
Andiamo a vedere la partita per poi analizzarla.
La partita è rimasta viva fino alla fine con la Roma che più volte ha avuto l'occasione di riaprire la contesa. E' una partita che però è rimasta aperta per degli episodi, fin dal primo momento si è capito che la squadra ospite fosse maggiormente focalizzata. E' andato in vantaggio col gol di Orsolini, su un errore difensivo romanista, nonostante ciò la Roma era riuscita a rientrare, con l'autorete di Denswil (situazione episodica). Il Bologna è stato abile a tornare quasi immediatamente in vantaggio con il bel gol di Barrow, è andato sul 3-1 in avvio di secondo tempo con un'altra grande giocata del giocatore gambiano. La Roma ha accorciato sul 2-3 con il colpo di testa di Mkhitaryan, ma non sono bastate delle occasioni nel finale per acciuffare un pari.
La Roma al momento appare una squadra fragile, compassata, incerta e senza punti di riferimento, non assomiglia per niente alla prima Roma di Fonseca che aveva conquistato tutti.
Che la difesa sia in difficoltà è evidente, gli esterni continuano a essere rimescolati dal tecnico portoghese, contro i rossoblu è tornato titolare kolarov, mentre dall'altro lato è stato confermato Santon. Proprio l'ex dell'Inter è stato sostituito da Bruno Peres nel secondo tempo.
I due centrali sono stati disastrosi, Mancini ha sbagliato ancora, è mancato sul terzo gol del Bologna permettendo a Barrow di sterzare sul destro. Smalling, invece, ha bucato sul primo gol di Orsolini.
Kolarov dei 4 difensori è quello che più si salva, ha fatto una partita di spinta, di mentalità e d'inestimabile esperienza.
Ad esporre in questo modo la difesa della Roma c'è però un aspetto da ricercare non strettamente nella difesa, ma nel sistema difensivo della squadra. Avrete sicuramente capito che mi riferisco a Diawara, l'ex Napoli era diventato il vero bilanciere della Roma. Sta mancando tantissimo per la sua presenza fisica e tattica, ma anche per le garanzie che portava. L'assenza pesa ancora di più a causa delle non perfette condizioni di Bryan Cristante. L'ex Milan non è lo stesso giocatore di prima dell'infortunio. Nella prima parte della stagione faceva il vertice basso svolgendo al meglio la mansione.
Dopo l'infortunio accorso a Diawara, Fonseca è stato costretto a gettarlo subito nella mischia, quando magari sarebbe servito un rientro più morbido.
Passiamo alla fase offensiva che è Dzeko dipendente.
Mi spiego meglio, l'attacco della Roma si basa solo ed esclusivamente sul proprio capitano. Il bosniaco ha avuto la doppia palla del pareggio nel finale, ma ha fallito l'occasione.
Il giocatore ex City è un giocatore maestoso, leader vero, ma purtroppo è abbandonato a se stesso e non riesce a fare la differenza. In quanto a solitudine, sicuramente si sta sentendo la mancanza di Zaniolo, il talento ex primavera dell'Inter era diventato già un giocatore indispensabile per questa squadra, e la sua assenza è pesantissima. I trequartisti sono tanti, ma pochi di loro riescono a d avvicinarsi alle capacità di Zaniolo. Under nonostante provi ad essere un trascinatore, al momento non è un giocatore impattante, stesso discorso vale per Perotti che prova a volte la giocata, ma non riesce poi a lasciare il segno.
Mikhitarian se possibile ha fatto anche peggio, aldilà del gol non è mai apparso, toccando pochissimi palloni per tutta la partita. Un giocatore invece, che ha impattato bene all'ingresso è stato Carlos Perez, giocatore molto rapido e di grande qualità.
La prossima sfida sarà un'altra partita cruciale contro una diretta concorrente come l'Atalanta, bisognerà fare i conti con lo squalificato Cristante e l'infortunato Diawara. Si potrebbe provare un rimescolamento, magari mettendo la difesa a 3 per dare maggiore stabilità e inserire Carlos Perez dall'inizio dietro Edin Dzeko.
Questa squadra è spaventata, non è tranquilla e non ha più sicurezza nei confronti del proprio gioco.
Tutto questo porta a questa crisi, se la Roma vuole ambire ad un posto in Champions League, deve assolutamente resettare le idee e ripartire dalle belle trame che ci aveva fatto vedere per tutto il girone d'andata. Le risposte le potremo vedere già nel prossimo weekend quando la squadra della capitale se la vedrà contro la compagine di Gasperini.
Risultato immagini per roma crisi

0 comments:

Posta un commento