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giovedì 13 febbraio 2020

Le difficoltà della Juventus di Sarri

La Juventus lo scorso weekend ha subito un brusco stop contro il Verona.
Questa sconfitta ha causato dei malumori intorno alla squadra, che dovrà essere brava a riscattarsi.
Ho voglia di darvi delle mie sensazioni a proposito di queste difficoltà riscontrate dai bianconeri.
Io ho la sensazione che la squadra è l'allenatore non remino nella stessa direzione, o quantomeno non lo facciano sempre. La Juve sta perdendo le caratteristiche che l'avevano resa una squadra solidissima, ma non riuscendo ad assimilare ancora i concetti di Maurizio Sarri.
Il gioco del tecnico toscano si è visto in piccole porzioni all'interno di una partita, questo non va assolutamente bene, e bisogna immediatamente invertire la rotta, perchè la società si è posta giustamente obiettivi ambiziosi, ma non mi sembrano tutti (i giocatori) sintonizzati sullo stesso canale.
Come sapete, a me piace prendere in analisi i numeri e usarli per spiegare determinate dinamiche. La Juve fino ad ora ha numeri che non sono adeguati a questo tipo di squadra.
I piemontesi hanno la terza difesa del campionato, e il quarto attacco.
Partiamo dall'attacco, la situazione offensiva è particolare: i bianconeri sono trascinati da Cristiano Ronaldo, il portoghese ha segnato 20 gol e senza di lui sarebbe nei guai.
Quelli che dovevano essere i due comprimari, Dybala e Higuain, hanno segnato solamente 5 gol a testa, troppo poco. In più le alternative (Douglas Costa, Bernardeschi), hanno fatto ancora peggio: 0 gol. Questo dato è particolarmente interessante, perchè nessun top club europeo dipende esclusivamente da un solo giocatore. Se allarghiamo il discorso alla rosa, la Vecchia Signora ha mandato in rete solamente 10 marcatori in questa stagione, 5 dei quali sono difensori (8 gol).
La Juve ha segnato in totale 44 gol, e manca una collaborazione realizzativa adeguata rispetto a quelli che sono gli standard di CR7.
Nei primi 5 campionati europei non c'è nessuna capolista che abbia segnato così poco, anzi solo il Real ha segnato così poco, ma può contare su una fase difensiva solidissima (9 gol in meno subiti).
Se prendiamo le rivali della Juve in campionato notiamo ancor di più le difficoltà realizzative:

  • INTER: ha segnato di più pur senza poter contare su un tridente ( la coppia Lautaro-Lukaku ha segnato 28 gol). I nerazzurri inoltre hanno 15 marcatori in campionato, con i gol dei difensori che sono stati molti meno ( 4 reti), questo è simbolo che il reparto di centrocampo funziona alla grande.
  • LAZIO: ha numeri ancora più strabilianti, Immobile ha segnato più di Ronaldo (25-20), la coppia Correa-Caicedo 14 gol e infine il duo Luis Alberto-Milinkovic Savic ha timbrato il cartellino 6 volte.
Per darvi una panoramica più ampia, voglio prendere in esame i top club europei
  • LIVERPOOL: Salah è un trascinatore, ma segnano anche Manè e Firmino.
  • BARCELLONA: Messi è un mostro, ma senza Suarez e Griezmann non andrebbe da nessuna parte.
  • PSG: ha un grande talento come Mbappè, ma Icardi, Neymar, Cavani e Di Maria danno il loro contributo.
  • MANCHESTER CITY: miglior attacco della Premier, ha tra le sue file Aguero, ma sia Sterling che Gabriel Jesus sono in doppia cifra.
  • BAYERN MONACO: ho tenuto appositamente i tedeschi come ultima squadra, è il caso che più si avvicina a quello juventino, Lewandowski svetta per numero di gol, ma comunque ci sono tanti giocatori che danno il loro contributo ( è la squadra che segna di più a livello assoluto).
Oggi il calcio è questo, si vince facendo tanti gol, bisogna creare molto, ed è questo il motivo per cui una squadra ha bisogno di diversi realizzatori che ti garantiscono doppie cifre.
La Juve questa cosa non la vanta, perchè mancano i gol degli altri attaccanti, attenzione: sia Dybala che Higuain stanno disputando una buona stagione, ma non stanno svolgendo il primo compito che si chiede ad un attaccante: fare gol.
I problemi però non riguardano solo l'attacco, l'apporto del centrocampo è in calo.
Pjanic che doveva essere il giocatore imprescindibile sta deludendo, e dopo una partenza positiva appare in difficoltà. il bosniaco non ha veri e propri sostituti, quello che più si avvicina al suo ruolo è Bentancur, anche se non è un vero vertice basso. I nuovi acquisti Rabiot e Ramsey non stanno dando l'apporto sperato e Matuidi giocando tutte le partite, ne sta risentendo fisicamente.
Khedira è infortunato, e Can è stato inspiegabilmente venduto al Borussia Dortmund.
In questo caso le colpe se le deve assumere la società che è stata immobile nel mercato di riparazione, quando probabilmente qualche innesto a centrocampo avrebbe fatto comodo.
La difesa è un'altra nota dolente, i bianconeri prendono più gol rispetto agli anni scorsi, e non possiedono più quel muro che permetteva di blindare i risultati. C'è sicuramente da considerare l'assenza di Giorgio Chiellini, è un'assenza pesantissima per la retroguardia.
De Ligt avrebbe giovato un sacco a dividere il reparto con il capitano juventino, l'olandese invece si trova al suo fianco Bonucci, giocatore fondamentale in fase d'impostazione, ma che in fase difensiva non è irresistibile.
Maurizio Sarri in tutte le sue stagioni, si è sempre messo in mostra per il bel gioco offensivo, ma tutto si basa su concetti difensivi codificati, questi concetti vanno contro corrente rispetto ai dettami che i giocatori juventini seguivano precedentemente, Il primo esempio che mi viene in mente è la richiesta di Sarri di applicare la difesa a zona.
Adesso si fa la stagione, quindi la Juve è ancora in tempo per limare questi aspetti, ci vuole un messaggio chiaro della squadra, ci sono giocatori che devono adeguarsi agl'input dell'allenatore, allenatore che deve essere sempre la persona ad aver l'ultima parola. 
La fase cruciale è adesso, per cui non c'è più possibilità d'errore. Questa è una settimana fondamentale, stasera c'è la semifinale di Coppa Italia e domenica c'è il Brescia, che può essere il giusto avversario per ritrovare la vetta e ritrovare se stessa.
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