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mercoledì 29 gennaio 2020

L'Inter ha finito la benzina?

Domenica difficile per l'Inter, è arrivato un pareggio casalingo contro il Cagliari. Proprio il Cagliari che era stato battuto di recente e nettamente a San Siro in Coppa Italia ed era senza vittorie da 7 partite.
Non sono bastati questi dati, i nerazzurri hanno pareggiato le ultime 3 partite, arriva dunque un'altra frenata.
Questa partita conferma il momento di difficoltà dell'Inter e inoltre sono emersi diversi problemi.
Andiamo intanto ad analizzare il match: Partita finita 1-1 con l'Inter che aveva trovato il vantaggio grazie a Lautaro Martinez. Handanovic ha salvato più volte la porta e l'Inter ha creato occasioni da gol per chiudere la partita, ma non è bastato.
La partita si può dividere in maniera netta in due parti: i primi 70 minuti e gli ultimi 25, con l'Inter che è andata abbassandosi sempre di più fino a quando non si è fatta schiacciare.
Il pareggio dei sardi, ha innervosito tanto i padroni di casa, con Lautaro che si è beccato il cartellino rosso e salterà il derby tra due giornate. In questa maniera l'argentino macchia un periodo d'oro dal punto di vista personale.
Lo stesso nervosismo si è riversato su Conte, che ha deciso di non prendere parte alla conferenza stampa nel post partita.
Il problema principale dell'Inter, risulta essere il gioco, l'azione classica della squadra di Conte è estremamente diretta, e si basa sulla palla servita in verticale per gli attaccanti.
Questa è una delle due risorse di cui fa uso l'Inter, l'altra è il cambio di gioco sugli esterni. I nerazzurri proprio sugli esterni si sono potenziati, sono arrivati Young e Moses, con il terzino inglese che già domenica ha fornito un assist molto preciso per il gol di Lautaro Martinez.
Questo sulle fasce è comunque un gioco molto dispendioso, essendo arrivati a metà anno, la fatica comincia a chiedere il conto. Il modo di giocare sta diventando anche prevedibile, e non è un caso che le ultime tre squadre che si sono trovate l'Inter contro, abbiano schierato la difesa a tre. Si preferiscono 3 difensori per avere maggiore copertura sui 2 attaccanti interisti.
effettivamente questa mossa paga, perchè la coppia d'oro Lautaro-Lukaku ha segnato solamente 2 gol nelle ultime 3 partite (entrambi segnati dall'argentino).
Con i nuovi innesti bisognerà trovare nuove varianti di gioco, per risultare meno prevedibili.
Il nome più indicato è ovviamente quello di Christian Eriksen: il giocatore giusto per questo tipo di necessità e per questo genere di squadra. Il danese sarà indubbiamente chiamato a fare la mezzala.
In quel ruolo può portare tante cose in cui l'inter pecca: Può portare lavorazione del pallone, maggiore quantità del possesso palla, inoltre è una mezzala che salta l'uomo, una mezzala che sa passare la palla coi tempi giusti e uno che sa anche concludere con decisione.
Insomma con l'ex Tottenham si possono fare tante cose in più, che darebbero la possibilità di giocare maggiormente la partita e non solo di aggredirla.
Già stasera però l'Inter dovrà affrontare un momento importante della stagione, infatti dovrà giocare il quarto di finale contro la Fiorentina. Fin da subito potrà provare a dare risposte dirette alla Juventus che la settimana scorsa (sempre in Coppa Italia) ha eliminato la Roma di Fonseca.
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