Insomma siamo solamente a fine Settembre, ma il campionato vive già una fase calda con il turno infrasettimanale alle porte che fa da antipasto a un fine settimana piuttosto succulente con il piatto del dessert che ci offre Roma - Lazio e Juventus-Napoli.
Detto questo, è utile concentrarsi sui vari spunto che queste prime 5 giornate di campionato ci hanno lasciato.
La Juve sta proseguendo con molta calma sulla falsariga dello scorso campionato, la Vecchia signora è l'unica squadra ad aver calato il pokerissimo con 5 vittorie su 5 e dunque è anche l'unica squadra a punteggio pieno. Basta andare a vedere i primi quattro incontri per notare che la Juventus non ha avuto dei match particolarmente preoccupanti, ma come sappiamo bene ogni partita nasconde le proprie insidie. A eccezione della prima partita contro il Chievo i Campioni d'Italia non sono mai andati in grande difficoltà contro Lazio, Parma, Sassuolo e Frosinone. Non si può dire nulla diverso della Champions, la Juve ha meritatamente portato a casa i tre punti a Valencia.
Dunque un ottimo inizio di stagione che lascia un solo dubbio: Quante giornate dovrà saltare Ronaldo in Champions League?
Il Napoli segue la squadra torinese con 3 punti di distacco, ed è fino ad ora la squadra che ha dimostrato ripetutamente di poter essere l'antiJuve. Se escludiamo il passaggio a vuoto contro la Samp la squadra di Ancelotti ha sempre vinto. In questo caso però bisogna andare a vedere le squadre che Insigne e compagni hanno affrontato e battuto: Lazio, Milan, Fiorentina e Torino. Insomma vittorie di un certo spessore, in un inizio di campionato che poteva nascondere qualche insidia di troppo. C'è da dire però che i partenopei non hanno mai convinto del tutto, perchè hanno trionfato in rimonta sia contro i biancocelesti che con i rossoneri e in più in Champions hanno pareggiato in casa della Stella Rossa. Ciò ammesso, la compagine del presidente De Laurentis viaggia spedita è ha le carte in regola per mettere i bastoni tra le ruote ai bianconeri.
Dopo un avvio di stagione da paura, con le 2 sconfitte contro Napoli e Juve, la Lazio si è ripresa molto bene è ha superato Frosinone, Empoli e Genoa ripresentandosi con prepotenza nelle parti di classifica che contano di più. D'altra parte il calendario delle prime due partite era stato poco clemente nei confronti di Immobile e compagni, ma Inzaghi è stato bravo a riprendere saldamente il comando della squadra e a riportarla dove merita.
Proseguendo in ordine di classifica troviamo l'Inter a 7 punti. I nerazzurri stanno correndo a corrente alternata, hanno perso contro il Sassuolo, hanno pareggiato in casa col Toro per poi vincere a Bologna. Dopo la sosta, hanno perso a San Siro con il Parma e vinto all'ultimo respiro su un campo complicato come Marassi. Il tutto va analizzato insieme al successo pazzesco ottenuto in Champions contro il Tottenham.
Insomma che dire, i nerazzurri sono una compagine molto combattiva che necessita della battaglia per accendersi. Ha difficoltà a impostare e ciò gli crea parecchi problemi con avversarie che l'aspettano più dietro (vedasi il Parma). Le due vittorie arrivate alla fine contro inglesi e blucerchiati non sono una casualità, questa squadra non molla mai e, quando la sfida si accende, non si tira certo indietro.
Ora passiamo all'altra milanese: il Milan, che è ancora in attesa di recuperare il match col Genoa della prima giornata, perciò il giudizio è rimandato. La sconfitta col Napoli ci può stare, la vittoria con la Roma è un segnale, non illusorio, del valore della squadra. Il pareggio con Cagliari e Atalanta sono invece la perfetta fotografia dei rossoneri. Il potenziale è ampio, Higuain è il prototipo di centravanti che mancava, ma è necessario mantenere il livello di concentrazione alto per tutta la partita.
Infine parliamo della big più in difficoltà della Serie A: la Roma.
Dopo aver vinto contro il Torino in trasferta, i giallorossi sono piombati in una crisi tremenda e hanno collezionato in serie: il pareggio interno contro l'Atalanta, la sconfitta di San Siro con il Milan, il pari casalingo con il Chievo e l'incredibile batosta di Bologna. Il tutto intermezzato dal secco 3-0 al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. A prima vista questa partenza della Roma è abbastanza inspiegabile. E' senz'altro vero che il calciomercato ha derubato la Roma di Allison e Strootman, ma aal'ombra del Colosseo sono giunti Olsen , buon portiere, e, soprattutto, Nzonzi, Pastore e Cristante. Si parla di un campione del Mondo, un talento con grande esperienza internazionale e uno dei giovani più promettenti del calcio italiano. Insomma la situazione negativa pare davvero inspiegabile, il tutto fa ancora più risalto se si pensa che, solo 5 mesi fa, questa squadra si giocava la semifinale di Champions League contro il Liverpool. Insomma squadra in ritiro e Di Francesco appeso a un filo molto sottile. Che il tecnico abruzzese abbia perso lo spogliatoio? Il problema è risolvibile senza cambi di guida? Ai posteri l'ardua sentenza. Solo una cosa è certa: la rosa della Roma avrebbe tutte le carte in regola per essere l'antiJuve e il tempo per riprendersi di sicuro non manca.
Per farsi coraggio i giallorossi dovrebbero rivedere l'inizio di stagione della Juve nel 2015/2016.
Tutti ricorderanno come finì...
0 comments:
Posta un commento