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martedì 18 settembre 2018

Ronaldo si è sbloccato

Lo so, è martedì ed è finalmente tempo di Champions League, ma non ho avuto tempo di parlare dei primi due gol di CR7 in serie A e dunque meglio tardi che mai.
Finalmente Ronaldo ha segnato. Con buona pace di giornalisti e telecronisti già pronti a snocciolare numeri e stendere articoli sul fuoriclasse portoghese. Il 2 a 1 dell'Allianz mette in luce pregi e difetti dei bianconeri, come anche degli avversari. Un Sassuolo che sembra già aver compreso la volontà del suo tecnico De Zerbi. Costruzione basa esasperata, anche a costo di perdere palloni sanguinosi (si veda Marlon con Matuidi), ricerca continua dei triangoli e del gioco sulle fasce. Boateng è un terminale offensivo che stuzzica non solo le fantasie fantacalcistiche, ma che è interessante nell'evoluzione del suo ruolo. Da trequartista capace di inserirsi a numero 9 boa in grado di far salire la squadra. Leggerini i due attaccanti esterni, così come il centrocampo, via via dominato fisicamente con lo scorrere del minutaggio. Il rimpianto di non aver inserito prima Babacar è forse l'unico errore di De Zerbi. Dare maggior peso offensivo avrebbe potuto creare maggiori grattacapi alla difesa bianconera. Capitolo Juventus. I cambi dalla panchina esprimono la profondità della rosa in mano ad Allegri. Nonostante ciò il gioco non è spumeggiante come vorrebbero gli esteti del calcio e molto probabilmente mai lo sarà. Il calcio è fatto di equilibri, di conoscenza tra gli interpreti e di testa. I padroni di casa sono artefici e carnefici del proprio destino, inutile girarci attorno. Pretendere poi dal tecnico livornese, di rinunciare al pragmatismo e alla concretezza di mettere fieno in cascina per il prosieguo del campionato, è pura follia. Dividere i giudizi ad Allegri non interessa, se l'obiettivo finale è vincere. Si può questionare il come, come non si può non condannare il gesto di Costa nei confronti di Di Francesco. Una sequenza di fotogrammi ignobile, che merita la punizione del giudice sportivo e del club.

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