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martedì 13 febbraio 2018

Pronostici ottavi di finale Champions League prima parte

Finalmente dopo alcuni mesi di assenza stasera tornerà la Champions League. Al momento dei sorteggi di Champions e di Europa League avevo deciso di non pubblicare i pronostici perchè non si possono giudicare le formazioni con tre mesi d'anticipo dall'effettiva scesa in campo. Ma adesso ci siamo.

  • Juventus- Tottenham Hotspur 55/45: Una delle partite più belle e delicate del turno. La Juve arriva da una serie impressionante di risultati positivi, non solo in termini di vittorie ottenute (14 su 16 gare ufficiali disputate da metà Novembre 2017), ma anche in termini di solidità positiva: basti pensare che l'ultima sconfitta bianconera risale al 19 Novembre 2017 (Samp - Juve 3-2) e da quel momento, tra campionato e coppe, la squadra di Allegri ha subito UN SOLO GOL (da Martin Caceres in Hellas Verona- Juve 1-3). Mi piace sottolineare proprio l'impenetrabilità difensiva della Juventus: è chiaro che nelle gare a eliminazione diretta la prima sfida è quella da approcciare con l'obiettivo di aumentare le proprie chance del passaggio del turno, e per la Juve questo significa ESCLUSIVAMENTE non prendere gol, dal  momento che si giocherà all'Allianz Stadium. L'avversario dei bianconeri, tuttavia, è particolarmente scomodo e altrettanto in gamba: i numeri del Tottenham sono paragonabili a quelli juventini e la squadra di Pochettino nelle ultime 16 gare ha perso UNA sola volta ( e dove? Sul campo del Manchester City). I numeri del Tottenham fanno impallidire soprattutto dal punto di vista offensivo: gli Spurs riescono a segnare con grande regolarità e in ben sei occasioni delle ultime sedici sono riusciti a chiudere il match con 3+ gol segnati. Del resto, è proprio quello il punto di forza degli inglesi e sarebbe riduttivo postare solamente i numeri strabilianti di Harry Kane, miglior marcatore mondiale dell'anno solare 2017, o gli undici assist di Dele Alli, o le undici reti del coreano Son, reduce da una crescita esponenziale degli ultimi due anni: questi tre, assieme, fanno veramente paura, soprattutto a ritmi di gioco elevati. E allora perchè il Tottenham parte leggermente sfavorito? La perforabilità difensiva. Gli Spurs, con un atteggiamento tipicamente inglese, sono soliti concedere sempre qualcosa all'avversario, frutto anche di una linea difensiva non propriamente di primissimo livello, soprattutto sugli esterni: Rose è appena tornato dall'infortunio e Davies non è un fulmine di guerra, come non lo è Trippier dall'altra parte. Molto si giocherà all'andata e se la Juve sarà in grado di impostare una gara tattica, brutta ed ermetica all'Allianz Stadium, il più è fatto. Subire gol in casa vorrebbe dire al contrario essere costretti a segnare a Wembley, e quando concedi spazio quei tre del Tottenham, lì davanti, non perdonano. Margine ridottissimo, si vince grazie ai particolari.

  • Basilea- Manchester City 20/80: Sorteggio crudele per la squadra elvetica, mai come quest'anno tutt'altro che dominante, in Europa come in patria. La squadra di Wicky arriva da un periodo particolare:  in Svizzera il campionato si ferma per circa un mese e mezzo (da metà Dicembre a inizio Febbraio), periodo che solitamente ti taglia le gambe in termini di competitività internazionale. Gli elvetici hanno intrapreso un lungo periodo di preparazione, con cinque amichevoli nel mezzo, per arrivare compassati al primo appuntamento ufficiale del nuovo anno (perdendo malamente in casa contro il sorprendente Lugano di Pierluigi Tami, e di conseguenza terreno dalla capolista Young Boys). L'ultima gara, vinta sul campo del Thun, ha ridato fiducia in vista del difficile impegno europeo, ma francamente non trovo grandi appigli per dare agli svizzeri grandi possibilità di passaggio del turno. Si scenderà in campo con il classico 4-4-2, in cui spiccano il nazionale under 21italiano Raoul Petretta, terzino sinistro classe 1997 che osserveremo con grande attenzione, e il bomber Van Wolfswinkel, potente centravanti in cerca di riscatto dopo una serie di stagioni in chiaroscuro in giro per l'Europa. Facile che sia Oberlin, ventenne svizzero/camerunense centravanti, ad affiancare con la sua dinamicità l'olandese, con l'esperienza di Stocker e la gamba di Elyounoussi sugli esterni a tutta fascia. Dall'altra parte, poco da aggiungere, parlano i numeri: sebbene negli ultimi tempi qualche piccola crepa sia emersa, soprattutto a livello difensivo, la dominanza territoriale e offensiva del Manchester City è troppo grande per non essere da semifinale della competizione. Ci sono due possibilità per il Basilea: avere un potenziale offensivo a disposizione talmente dinamico ed efficace tale da martellare colpo su colpo gli uomini di Guardiola (come quello del Liverpool, capace di battere 4-3 il City circa un mese fa), e non mi sembra questo il caso, oppure impostare una gara estremamente organizzata dal punto di vista difensivo, prendendo come modello il pareggio ottenuto dal Burnley una settimana fa: su questo ci si può lavorare, considerando però che comunque il City è riuscito a segnare una rete sul campo degli ostici uomini di Dyche e quindi difficilmente se ne esce puliti...

  • Porto - Liverpool 30/70: Il Porto è sicuramente una squadra dominante in patria: nonostante Benfica e Sporting Lisbona rispondano colpo su colpo, la squadra di Conceicao ha dimostrato una certa superiorità rispetto alle dirette concorrenti, sia con il primo posto in classifica in Liga NOS sia con il passaggio del turno in UCL (a differenza delle altre portoghesi). Tuttavia, il Porto ha costruito il proprio primato in campionato grazie alla regolarità contro le piccole, soffrendo nei diversi confronti diretti: basti pensare che, tra campionato e coppa, in quattro confronti finora contro Sporting e Benfica solamente in un occasione ( quella più recente) gli uomini di Coincecao sono riusciti a vincere, non un grande biglietto da visita per la sfida europea. La squadra comunque dispone di buone individualità: il blocco messicano (il centrale Reyes, l'estroso Corona sull'esterno destro e il rapido Herrena in mezzo al campo), l'algerino Brahimi sulla fascia sinistra con la sua grande tecnica di base, mentre convince poco negli ultimi venti metri, soprattutto a causa dell'infortunio di Aboubakar, statuario centravanti camerunense: dovrebbero giocare il brasiliano Soares e il veloce maliano Marega, ultimamente impiegati in coppia. Il problema per i portoghesi è che di fronte si ha probabilmente la squadra con il reparto offensivo più efficace d'Europa. Il Liverpool è riuscito finora a chiudere per diciotto volte la partita con 3+ gol segnati dall'inizio della stagione e poco importa se spesso la squadra di Klopp è costretta a segnare almeno due gol per vincere la partita: siamo in Europa, non serve dimostrare grande solidità per ottenere risultati ma, al contrario, grande sovrabbondanza offensiva per colpire l'avversario al momento giusto. Qualcuno mi spiega come fermare una squadra che, oltre alle frecce tricolori Firmino, Manè e Salah, può segnare da trenta metri con Emre Can o Arnold, oppure di testa con Van Dijk? io, con un sorteggio non troppo ostico, li vedo da semifinale, e sono sicuro che chiuderanno la pratica Porto già nella gara d'andata del Do Dragao...

  • Real Madrid - PSG 55/45: Si, lo so, avete letto le percentuali e avete pensato "questo è pazzo". Non c'è nessun dato negli ultimi mesi che consenta di dare il Real Madrid come favorito in questa sfida, a maggior ragione contro una squadra tritasassi come il PSG. Eppure, in in alcuni casi bisogna andare oltre i numeri. Il Real Madrid può giocare concretamente le ultime due gare determinanti di questa stagione: il campionato ormai è perduto, la Copa del Rey è già finita, e uscire anche dall'UCL sarebbe l'equivalente di rompere le righe con parecchi mesi d'anticipo. I problemi della squadra di Zidane in questi mesi sono stati essenzialmente tre: scarso equilibrio tra i reparti, scarsa forma del suo principale goleador (CR7), grande superficialità del collettivo. Eppure credo che la grande mole d'errori e brutte figure di questa stagione sia comunque servito ai madrileni per NON commettere la brutta figura delle brutte figure e uscire prematuramente da una competizione che è stata dominata negli ultimi due anni. L'ultima partita (vs Real Sociedad, vinta 5-2), ha confermato solamente UNO dei grandi difetti precedentemente citati, ma ha permesso di ritrovare sia il goleador (tripletta di CR7) sia la giusta concentrazione. Dall'altra parte invece abbiamo una squadra dominante in ogni reparto, ma che ha TUTTO da perdere. Emery (e i suoi uomini, ma soprattutto Emery) sa perfettamente che la stagione verrà giudicata esclusivamente da ciò che si riuscirà ad ottenere in Europa, senza alcun margine d'errore, a maggior ragione dopo la pessima figura nella scorsa edizione. Rispetto alla debacle del Camp Nou la squadra si è terribilmente rinforzata, con i vari Neymar, Mbappe, Dani Alves, Lo Celso (che è stato capace di salire la scala delle gerarchie), senza però costruire un vero gruppo, ma un insieme di giocatori che vogliono vincere e stravincere esclusivamente per loro stessi: questo è sufficiente in Francia, non in Europa. Mancherà Cavani, giocherà Di Maria, vincerà il gruppo migliore e io sono convinto sia ancora il Real Madrid.
Questi sono i quattro ottavi di questa settimana. Domani dovrei pubblicare i pronostici dell'Europa League, mentre nel fine settimana dovrebbero uscire i pronostici delle altre 4 partite di Champions League.
Risultati immagini per ottavi di finale champions league

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