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martedì 20 febbraio 2018

Pronostici ottavi di finale Champions League seconda parte









La scorsa settimana avevo pubblicato i primi quattro ottavi di finale adesso pubblico gli altri quattro






✔️Chelsea-Barcellona 25/75: Ho cercato di trovare qualche punto a favore degli inglesi, ma concretamente c'è poco a cui aggrapparsi: le crepe dimostrate dal Barcellona negli ultimi mesi non sono propriamente tali, ma solamente dati negativi NON statisticamente significativi. La squadra di Valverde ha perso UNA sola gara ufficiale dopo la pessima figura nella Supercoppa agostana (in Copa del Rey sul campo dell'Espanyol, peraltro in grado di fermare ancora i blaugrana in campionato con un pari), subisce pochissimo e, nonostante concretizzi meno di quanto non abbia a disposizione, solitamente riesce sempre a trovare il bandolo della matassa, a maggior ragione in una partita impostata su 180 minuti. Peraltro, Valverde è l'unico allenatore che è arrivato a Barcellona e non ha mantenuto un'identità precisa per tutta la stagione: si va dal classico 4-3-3, al rombo a centrocampo con Paulinho vertice basso e Coutinho vertice alto, a un più solido 4-4-2 con Sergi Roberto e Andrè Gomes sugli esterni, per cui è difficile anche solo preparare la partita per il rispettivo avversario. La mia idea è comunque si cercherà di chiudere la sfida già nella sfida d'andata allo Stamford Bridge con una formazione di controllo territoriale, più che di contenimento, per cui sarà facile vedere Messi, Suarez, Iniesta e Paco contemporaneamente in campo. Dall'altra parte abbiamo una squadra la cui discontinuità preoccupa non poco: si è arrivati a questa sfida europea prima con un periodo di grande solidità difensiva ma forte sterilità offensiva, per poi precipitare improvvisamente verso la perdita totale di equilibrio, con nove gol subiti nelle ultime quattro gare ufficiali. La sensazione è che mai come quest'anno la coperta tattica sia corta: tiri da una parte e scopri dall'altra, con il risultato è che non ne vieni mai fuori. Poche chance, anche per una squadra di nervi come quella di Conte.
✔️Bayern Monaco-Besiktas 80/20: Secondo me, non c'è partita. Non posso nemmeno dire che si tratta di una sfida tra squadre altrettanto dominanti in patria: da un lato abbiamo una squadra che vince da quattordici partite ufficiali consecutive e che ha vinto 23 delle ultime 24 partite in tutte le competizioni (il Bayern), dall'altra abbiamo una formazione in crescita, ma al quarto posto in una delle Super Lig turca più combattute dell'ultimo decennio (il Besiktas). La squadra di Gunes ha dimostrato di saperci stare in Europa, ma in un girone a carattere fortemente d'Europa League (Monaco, RB Lipsia e Porto), mentre in campionato l'andamento si è riveltato troppo altalenante. La squadra ha sicuramente delle individualità importanti, soprattutto davanti (Negredo, Quaresma, Lens e soprattutto Talisca, splendido trequartista che, in mia opinione, ha tutte le carte in regole per confermarsi in Premier League), ma non abbastanza per poter sopportare quella che negli ultimi due mesi si è rivelata la miglior squadra d'Europa (dati alla mano). Per quanto mi riguarda, già la gara d'andata terminerà con un 3-0 per i padroni di casa bavaresi.
✔️Shakthar Donetsk-AS Roma 40/60: A parità di condizione atletica sarebbe anche una sfida equilibrata, il problema (a mio avviso) è sempre quello, ovvero l'inattività prolungata della squadra ucraina negli ultimi due mesi a causa del blocco del campionato. E' chiaro che lo spadaccino Fonseca ha impostato un periodo di preparazione atletica e amichevoli (per altro, con scarsi risultati) per i suoi uomini, ma è anche vero che negli ultimi anni quella che avrebbe dovuto essere una squadra da semifinale europea (in UEL) per quanto visto ai gironi è sempre collassata su se stessa al rientro in campo di Febbraio. Come si ripresenteranno in campo i funanbolici brasiliani Marlos, Taison, Bernard, lo splendido frangiflutti Fred (obbiettivo estivo per Guardiola), la rocciosa coppia centrale Ordets-Rakitsky? Sicuramente non con la brillantezza di Dicembre. Dal canto suo, anche l'AS Roma non ha vissuto un periodo facile, soprattutto in termini di equilibrio tra i reparti e brillantezza nella metà campo avversaria, e tale momento è tutt'altro che superato: in ogni caso, le due vittorie ottenuto contro Hellas e Benevento hanno dato un'importante iniezione di fiducia alla squadra, dimostrando anche una lieve ma costante crescita, e per questo sono fiducioso riguardo alla passaggio del turno giallorosso: l'importante sarà tornare con un gol segnato dall'Ucraina, il resto verrà da sè all'Olimpico.


✔️Sevilla-Manchester United 45/55: A mio avviso, la sfida più "fuori dagli schemi", tra due formazioni che alla prima parvenza di solidità e continuità ti sbattono in faccia un risultato clamorosamente negativo. E' la storia del Sevilla di Vincenzo Montella, clamorosamente altalenante in Liga e allo stesso tempo convincente in Copa del Rey: il 4-2-3-1 impostato da Vincenzino vuole esaltare il grande potenziale tecnico a disposizione, con la conferma di Luis Muriel con il ruolo di unico centravanti e stella polare del Mudo Vazquez, Correa e Sarabia, a loro volta liberi di svariare di fronte a Banega e N'Zonzi. Nel momento in cui si riesce a mantenere il controllo del possesso non ce n'è per nessuno, ma appena i ritmi si alzano e si deve correre all'indietro, si salvi chi può. Dall'altra parte, Mourinho non è ancora riuscito a ottenere quel salto di qualità che si aspettava di raggiungere con l'arrivo di Alexis Sanchez: paradossalmente, con l'arrivo del trequartista cileno la squadra ha perso quell'equilibrio e quelle certezze che avevano permesso di ottenere cinque vittorie consecutive in tutte le competizioni nel mese di Gennaio. Servirà tempo per amalgamare un insieme di tenori come Sanchez, Lukaku, Pogba, Lingard, Martial (e purtroppo non Rashford, sempre più in disparte), ma intanto tra una settimana si gioca al Sanchez Pizquan, e non si può sbagliare, come si sta facendo ultimamente in Premier League.
Possibile sorpresa in vista? Nel frattempo, è lecito pensare agli inglesi come leggermente favoriti.

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