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sabato 20 gennaio 2018

Atlanta Hawks: cosa fare per rinascere? parte 1

Da tempo la situazione degli Hawks mi intrigava e, da tempo, stimolato da vari spunti trovati qua e là, mi ripromettevo di fare una piccola analisi su di loro. Ho evitato volutamente di mettere troppi numerini per evitare che il testo risulti noioso.

-07/01/17 Cavaliers acquire Kyle Korver from Hawks
-20/06/17 Atlanta Hawks trade center Dwight Howard to Charlotte Hornets
-06/07/17 Tim Hardaway Jr. signs 4-year offer sheet with New York Knicks
-13/07/17 Denver Nuggets sign free agent Paul Millsap
-18/07/17 Jazz sign Thabo Sefolosha

Quando gli Hawks, dopo aver smontato il roster pezzo per pezzo, si sono apprestati ad affrontare la stagione con un roster composto unicamente da alcuni giovani di (chi più, chi meno) belle speranze, qualche buon comprimario e svariati mestieranti, l'obiettivo e il futuro della franchigia penso fossero chiari a tutti: tanking.

Dopo 44 partite, poco dopo il giro di boa della regular season, gli Hawks si trovano esattamente dove si aspettavano (e desideravano) di essere. Con un record di 13-32, attualmente penultimi a est.
Allo stato attuale delle cose, avrebbero la più alta probabilità di aggiudicarsi, in sede di lottery, la first pick al prossimo draft...e, se non fosse la first pick, sarebbe comunque una scelta altissima in un draft in cui sembra non ci sia "errore", pescando uno chiunque tra i primi 5-6 prospetti.

La peggior squadra della lega, i nuovi Sixers, scambierebbero pure il palazzetto per una scelta al primo giro...  se ne sono lette di tutti i colori su di loro. Alcune cose non sono lontane dal vero, è innegabile. Il record parla chiaro, attualmente sono la peggior squadra della lega ma, paradossalmente, secondo me, si trovano in una situazione migliore rispetto ad altre franchigie e i motivi sono vari. Il primo, indubbiamente, è che nel perdere attualmente sono i migliori (peccato per il 4-6 nelle ultime 10), a differenza di squadre come i Suns, i Bulls o i Mavericks. Poi hanno delle basi ben precise e "solide" su cui ricostruire, cosa che non tutte le squadre da tanking hanno (o almeno, non così solide).

Il loro rebuilding e il loro futuro passano sostanzialmente da alcuni punti:

-Le Picks

Gli Atlanta Hawks potenzialmente ( e molto probabilmente ) si presenteranno al NBA draft 2018 forti di 3 scelte al primo giro.
Possiedono la loro scelta, che sicuramente sarà una delle primissime, e quasi sicuramente riceveranno la scelta dei Timberwolves (protected 1-14) e la scelta dei Rockets (protected 1-3). A queste va aggiunta la loro scelta al secondo giro, anch'essa tra le primissime.
Nel 2019 probabilmente si presenteranno al draft con altre due scelte al primo giro: la loro e quella dei Cavs (protected 1-10). A queste vanno aggiunte la scelta Hawks al secondo giro e una tra quella dei Timberwolves e dei Lakers (la più bassa).

In due anni, potenzialmente, si troveranno a chiamare 8 giocatori, di cui 5 al primo giro.
Ad ora, le principali esigenze della squadra sono sostanzialmente un centro (penso che molti ad Atlanta sperino di poter chiamare Ayton con la loro scelta) ed una guardia tiratrice. Poi, c'è un supporting cast da costruire e, con tutte quelle scelte, qualcosa di buono si può fare (sia "pescando" che scambiando).

Ritengo che sia ancora presto per mettersi a discutere su chi dovrebbero, o non dovrebbero, chiamare. La certezza è che 8 scelte in 2 anni non sono poca cosa e le possibilità (trade, trade up...) sono molte.

-Dennis Schroeder

E' il meno giovane dei giovani Hawks. E' un '93 e, vista la sua età, sarà chiamato ad essere il vero volto della squadra nelle prossime stagioni.

In questa stagione sta viaggiando a 20.1 punti, 3.0 rimbalzi, 6.8 assist e 1.1 rubate in 32 minuti di utilizzo. Sta tenendo i career high (come era preventivabile, comunque) per punti, assist, rubate, rimbalzi offensivi, FT%...e USG% (29,9%).

Purtroppo guardando il giocatore tedesco si può notare come abbia due facce. Da un lato, è un giocatore estremamente energico, atletico (pur essendo abbastanza undersized, rispetto alle dimensioni delle point guard degli ultimi anni), che ha dimostrato di essere migliorato decisamente sia nel decision making che nella comprensione del gioco.
Dall'altro lato è uno scorer inefficiente, con una scarsa dimensione perimetrale (29% in stagione su 3.7 tentativi, ma già se riuscisse a tenere un 34-35%, come nella scorsa stagione, le carte in tavola cambierebbero), incapace di coinvolgere adeguatamente i compagni.

Potrà diventare, in futuro, un giocatore importante(non un primo violino) per una squadra con delle ambizioni?

Buona parte del futuro degli Hawks potrebbe dipendere da quale delle due facce prevarrà.
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