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lunedì 15 gennaio 2018

NBA Sundays: New York Knicks vs New Orleans Pelicans

I motivi per guardare questa partita ci sono eccome, in primis per seguire il duello ravvicinato tra Porzingis e Davis e quello tra Kanter e Cousins.

Primo tempo: Le due squadre partono subito forte, ma parte forte soprattutto Kanter che sveglia il Madison Square Garden con una schiacciata poderosa sulla testa di Demarcus Cousins. I Pelicans chiamano il primo timeout quando sono sotto 15-11, Porzingis ha già messo a referto 7 punti mentre dall'altra parte gli unici ad andare a segno sono Davis e E'Twaun Moore. Gli altri Pelicans dormono e continuano a sbagliare tantissimi tiri e i Knicks si ritrovano addirittura sopra di +9 con 7 punti di Jarrett Jack. Una tripla di Doug McDermott porta New York per la prima volta in doppia cifra di vantaggio a +14, mentre le percentuali dei Pelicans - al netto di conclusioni di buona qualità- precipitano a 2/14 da tre e 5/23 dal campo. Un bel canestro di Tim Hardaway jr. alzando la parabola contro Anthony Davis permette ai Knicks di chiudere il primo quarto sul 29-13.
I padroni di casa toccano il massimo vantaggio con un'altra tripla di McDermott sul +17, ma da quel momento si svegliano i Pelicans, che fanno rientrare quasi subito in campo Cousins e Davis e cominciano la rimonta fino ad arrivare a -6, con Jrue Holiday che finalmente si sblocca da tre salendo a quota 10 punti segnati. A quel punto l'Unicorno new yorkese torna in campo e rimette le mani sulla partita tornando sopra di ben 15 lunghezze, andando a chiudere i primi due quarti con il risultato di 57-48 perchè Davis sulla sirena spara una tripla wide-open.

Secondo tempo: Anthony Davis ricomincia da dove aveva lasciato segnando dalla media distanza per il -7 e forzando il timeout di coach Hornacek che è arrabbiatissimo con i suoi. Davis converte un altro passaggio facile e arriva a quota 20 punti con solo 3 errori al tiro su 11 tentativi, ma la difesa dei Pelicans continua a lasciare spazio a Jarrett Jack che è in giornata di grazia e realizza il suo 19esimo e 20esimo punto, che equivale anche al suo record stagionale. Di conseguenza dopo l'ennesimo timeout chiamato dal coach dei Pelicans per cercare di dare una svegliata ai suoi, Porzingis regala alcune pennellate che contribuiscono a riportare la squadra della "grande Mela" sul + 15, tra l'altro dimostrando di saper reggere alla grande il confronto con Cousins, ma soprattutto con Davis (visto che il primo questa sera appare abbastanza svogliato). Davis continua a mettere punti attaccando il ferro e scollina a quota 30 punti. Tim Hardaway Jr da solo batte l'intera panchina dei Pelicans per 16-5 dimostrando ancora una volta le svariate difficoltà di un roster cortissimo come quello di New Orleans. In qualche maniera i Pelicans riescono a contenere lo svantaggio a soli 14 punti in chiusura di terzo quarto, anche se dal punto di vista fisico sembrano alle corde. La contemporanea uscita di Porzingis e l'ingresso di un disastroso Michael Beasley, però, rimettono in partita i Pelicans, che sono trascinati da Davis che continua a segnare arrivando a quota 39 e portando i suoi a -8.
La difesa dei Pelicans sale di tono con Demarcus Cousins (fino a quel momento disastroso) ma continua a pasticciare in attacco e non riesce ad andare oltre il -6 di svantaggio. L'accelerazione arriva negli ultimi due minuti di partita, in cui i Pelicans riescono ad arrivare due volte a -2, ma la prima volta Hardaway jr risponde alla grande segnando dalla media distanza e la seconda volta non viene fischiato un vistosissimo fallo ai danni di Davis che sarebbe valso il pareggio a 30 secondi dalla fine. Poi però nell'azione successiva Porzingis commette fallo in attacco e a 3.5 secondi dalla fine Davis impatta sul 109-109 su assist di Cousins.

Supplementare: Hardaway Jr apre il supplementare con una tripla, anche se poi sbaglia in difesa e concede un gioco da tre punti a Holiday e Cousins a rimbalzo d'attacco firma il sorpasso. Porzingis risponde immediatamente con la folgorante tripla del +2, ma ancora Holiday replica dall'arco per un minuto di sorpassi e contro sorpassi. Kanter va a segno dalla breve distanza e poi forza la palla persa a Cousins, ma uno scatenato Holiday va di nuovo a segno con un bel arresto e tiro che manda al bar gli avversari. A questo punto nel possesso successivo si affrontano i due pesi massimi delle due squadre in attacco c'è Anthony Davis e in difesa  Kristaps Porzingis. A questo punto il pellicano si inventa un canestro pazzesco e porta i suoi sul 120-117.
A questo punto Porzingis avrebbe anche la tripla aperta per pareggiarla ma sbaglia il tiro. Vincono i New Orleans Pelicans per 123-118 rimontando una partita che sembrava persa, grazie alla prestazione mostruosa di Anthony Davis che mette a referto 48 punti e 17 rimbalzi, ai 31 di Holiday e a un Cousins che nonostante la brutta prestazione al tiro 4/16 sfiora il 5x5 con 15 punti 16 rimbalzi, 5 assist, 7 recuperi e 3 stoppate. Ai Knicks invece non bastano i 25 a testa di Porzingis e Hardaway Jr, i 22 di Jarrett Jack e i 18+10 di Kanter per portare a casa una vittoria che a fine terzo quarto sembrava una semplice formalità.

Secondo il mio parere la partita l'ha persa New York, perchè non ti puoi permettere di subire una rimonta così, anche se l'artefice principale della rimonta ha chiuso alla fine con una prestazione spaventosa da 48 punti e 17 rimbalzi. Se vogliamo trovare la causa della sconfitta basta andare a vedere come hanno affrontato difensivamente l'ultimo quarto i padroni di casa. Inoltre sono mancati i punti di Michael Beasley che ha giocato veramente male. Dalla parte dei Pelicans ho apprezzato comunque DeMarcus Cousins che si è reso conto di non essere in giornata e ha lasciato più spazio in attacco al compagno di reparto Davis, continuando comunque a impegnarsi in difesa.
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