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martedì 3 aprile 2018

Nikola Jokic: La logica del Caos

L'uomo ha sempre cercato di dare risposte alle irriducibili domande del mondo.
Ci fu il mito, un qualcosa di inafferrabile, con leggende di divinità e storie ultraterrene che provassero a dare risposte all'incerto.
Ci si rese conto di essere infinitamente piccoli rispetto alla totalità dell'esistenza.
Ma l'uomo volle divenire comandante, così arrivò il razionalismo, con la mente umana e il suo corpo padrona del suo mondo e del mondo intero, creatore e creazione, ma tutto si basava sulla paura di essere dominato, controllato. Fondamenta fragili.
Nel 2008, in un epoca che iniziava ad essere dominata dai capolavori della società umana sotto tanti aspetti, un "cattivo" della nostra era ha cambiato il modo di pensare. Ha mostrato la peculiarità più distruttiva ed affascinante, la logica del caos.
La ragione ha fallito, lo ha dimostrato Heath Ledger nel capolavoro di Nolan.
Il suo Joker ha raccontato un paradosso, il caos guidato da una logica o la logica che viene dopo il caos?.
Ho ragionato su 4 aspetti del film, e ho paragonato le vari sfaccettature della sua storia a quella del Joker della NBA. Nikola Jokic.
-1) Il discorso a Rachel: l'origine del Caos.
È una delle prime scene in cui il Joker fa la sua comparsa, porta scompiglio ad una festa, e punta improvvisamente Rachel scatenando così quell'impulso di creare una follia controllata. Racconta di come lui abbia reagito al crollo dell'ordine, e adesso ne vedeva il lato buffo. "Ora sorrido sempre".
-Il nostro Joker fa la comparsa nel 2014, e non era la prima scelta dei suoi Nuggets, gli preferirono Nurkic e Gary Harris...uno come lui scelto alla 41 del secondo giro del draft. E viene rispedito a casa per un anno, il crollo della sua immediata volontà di misurarsi con i più grandi. Come reagisce l'uomo? Prende quei frammenti non ordinabili in modo arbitrario e li mette tutti su un campo dalla prima partita della Lega Adriatica. Anno dopo NBA, prestazioni folli e terzo nella corsa al ROY. Anche lui ora sorride sempre.
-2) L'interrogatorio.
"L'unico modo sensato di vivere è senza regole. E stasera tu infrangerai la tua unica regola". Qual è l'obiettivo di Joker? Mostrare la menzogna umana, cioè che l'ordine può vivere senza compromessi.
-Jokic, abbiamo mentito. Tutti noi mentivamo. Dicevamo che un giocatore di 7 piedi, di +110kg dovesse stare lì sotto, come diceva l'ordine. Poi tu ci hai mostrato il compromesso, cioè la tua stazza con il tuo talento e la sensibilità delle tue mani. Ogni tuo assist, palleggio, é un insulto alla convenzione ordinaria. Vivi senza regole sul campo da basket, con la tua follia che fluisce all'interno del caos.
-3) Alfred e Bruce.
Parlando del perché Joker si comporti da criminale, Alfred dice: "Lo trova un gran divertimento. Certi uomini non cercano qualcosa di logico. Non si possono comprare né dominare, non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo". Non tutto ha ha una logica analitica e ci sono uomini che lo hanno compreso.
-Tu lo hai compreso Nikola. Tu ti diverti, tu vai contro la logica. La logica dice che uno come te non dovrebbe guadagnare così poco (ancora nel contratto da rookie con paga da "solo" 1.5 milioni di dollari); vedi che dei giocatori meno talentuosi di te si prendono le prime pagine, ma a te non interessa. Come a noi non interessano sempre e solo i tuoi numeri. A noi interessa vederti giocare, la tua follia che a volte viene premiata e a volte no. Ma tu vuoi vedere il mondo bruciare? Sì. Ad ogni tuo passaggio dietro schiena, no look, il mondo brucia di invidia per non avere il tuo talento, ci bruciano gli occhi dalle tante volte in cui riguardiamo le tue giocate. Tutto brucia, e tu ti diverti.
-4) Joker e Harvey Dent.
Il piano viene ribaltato. Il caos, equo e imparziale, prende il sopravvento sulla ragione.
Joker sovrasta il paladino e ne fa la sua preda.
-Joker ribalta il piano dei Nuggets, che decidono di ricostruire non più sulle basi e (purtroppo) fragili fondamenta del Gallo, ma su di te. Tutto viene ribaltato. Da "terza possibilità" a punta di diamante.
Non ho voluto parlare di statistiche, perché non sempre aiutano a capire ciò che realmente è un giocatore. Questo accade con Jokic.
È un giocatore esaltante, i suoi Nuggets sono in piena lotta per i playoff, ad una sola vittoria dall'ottavo posto.
Lui ribalta i piani, non solo il lato del campo dopo un passaggio visionario.
Lui crea dei fondamenti che la ragione non ha ancora compreso.
Lui vive in un caos talmente logico da essere inspiegabile.
È una contraddizione, ma è anche l'origine.
Il caos non è un effetto derivante dal fallimento di un presupposto.
Il caos è potenzialità.
È la logica del perpetuo e mai del definitivo.
Non sappiamo cosa sarà in futuro, ma a noi non resta che ammirare la realtà.
Perché senza costruzioni, senza limiti autodatosi, senza canoni prestabiliti il mondo è solo caos.
E tu lo sai vero Joker?.

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