Post in evidenza

Juventus, CR7 prove di addio: Storia di un'amore mai decollato

 Rispetto, passione e voglia di vincere . Tre pensieri che accomunavano la Juventus e Cristiano Ronaldo tre anni orsono e che sono stati f...

lunedì 13 novembre 2017

Italia Svezia: Oggi è il giorno, dentro o fuori

Questo dev'essere il giorno dell'impresa, di quelli che segnano puntualmente la nostra storia calcistica, che racconteremo per anni con nostalgia e qualche lacrima. Perchè tutto era contro di noi, eravamo spalle al muro, non c'erano speranze. Dal Mondiale di calciopoli a quello del silenzio stampa, dall'assedio olandese alla Germania fulminata da Grosso e Del Piero, fino a Italia-Germania 4-3: noi sempre risorti sull'orlo del baratro. In una sola maniera, con una dote speciale, il farsi squadra, che grandissime come Argentina e Francia storicamente ci invidiano, e che ci ha regalato quattro mondiali e un europeo senza avere Pelè, Maradona, Cruijff e Platini. Questo deve essere Italia Svezia.
Sicuramente in quei giorni magici c'erano però Riva e Totti, Baggio e Tardelli o Pirlo e Rivera. Stasera restano Buffon, De Rossi e Barzagli (fantastici reduci, ma all'ultimo capitolo azzurro se dovesse andar male) per raggiungere un'ultima impresa. Non contro una super squadra come Germania, Brasile o Spagna, ma con la semplice Svezia. Un ribaltone non avrà mai lo stesso fascino d'epoca, ma come giustificheremmo ai posteri un fallimento?
A Ventura non bisogna dirgli niente, l'allenatore è lui, e di conseguenza decide lui chi va in campo e chi no. La Svezia recupera il terzino destro Lustig, noi cambiamo. Non una rivoluzione ma mosse diverse da quelle immaginate. Sarà ancora 3-5-2 e Insigne resterà in panchina. Spreco? Lungimiranza? Nessuna sicurezza, il c.t. potrebbe sorprendere. Rispetto a Solna, comunque, s'annuncia una sostituzione obbligata(Florenzi per Verratti) e due per scelta tecnica: Jorginho per De Rossi e Gabbiadini al posto di Belotti

Insigne no?
Al c.t. concediamo un'attenuante: impiegare un'ala sinistra come seconda punta in un 3-5-2 significherebbe fargli fare una brutta figura. Una cosa è certa, in questo momento Insigne è il giocatore della nazionale con maggiore talento e quindi non farlo giocare significa correre un rischio. Speriamo fortemente che Ventura abbia ragione

La tattica:
L'Italia deve rischiare, cercare il gol immediatamente, partire da un teorico 1-1 subito. Servirà altro ritmo e non solo nella circolazione di palla: dalle rimesse in gioco ai lanci di Bonucci le idee dovranno essere più chiare e veloci. Non dovremo assolutamente rinunciare al pressing, per mettere la Svezia di fronte ai suoi limiti tecnici, spostando di una ventina di metri il nostro baricentro

Le marcature: 
Ci dovremo concentrare maggiormente sul contenere Forsberg, soprattutto Candreva in ripiegamento e Jorginho. Dovremo cercare di muoverci di più davanti, all'andata siamo rimasti un po' troppo statici e abbiamo aiutato due difensori lenti come Granqvist e Lindelof.

Il risultato:
Abbiamo soltanto un risultato a disposizione e vincere potrebbe non bastare. Per la regola dei gol fuori casa, l'1-0 ci garantirebbe solamente i supplementari: servono invece due gol o più di differenza per scongiurare l'apocalisse. Risultato non semplice per quest'Italia che non segna due gol a partita dall'11 giugno. L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è "la paura stessa" come disse il presidente americano Roosvelt al popolo nel 1933, appena eletto dopo la grande depressione: La nostra Wall street, calcisticamente parlando, è stata il Bernabeu, e dal Bernabeu si esce smettendo di contorcersi.
Risultati immagini per Italia svezia
Insigne,Candreva,Buffon,Bonucci e Immobile sono quelli che devono trascinare questa Italia ai Mondiali

0 comments:

Posta un commento