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lunedì 27 novembre 2017

Serie B: Palermo che meraviglia

Un campo difficile, un avversario ostico tanto quello precedente e l'espulsione di Cionek sul finale del primo tempo: le premesse per un'altra sconfitta c'arano tutte ma alla fine il Palermo si è imposto alla grande, portando a casa tre punti che valgono il secondo posto in classifica a un solo punto dalla capolista Bari.

Nonostante un buon ritmo, inizialmente la gara ha stentato un po' a decollare con entrambe le squadre, poco lucide in fase di rifinitura, che si son rese pericolose solamente con conclusioni dalla distanza, come quella pregevolissima tentata da un Jajalo che sabato, dopo una sfilza di partite anonime, ha giocato una buonissima gara. A rompere le simmetrie ci ha pensato l'autogol di Molina dovuto ad un goffo tentativo d'anticipo su Nestorovski: un episodio favorevole, dopo una lunga serie di circostanze sfortunate, su cui il Palermo ha costruito il risultato finale.
Dopo il rosso (severo) comminato a Cionek per un'entrata comunque irruente, la squadra di Tedino aveva un solo modo per spegnere le velleità avversarie, ovvero quello di colpire l'avversario a freddo a inizio ripresa: la provvidenza si manifesta in Coronado lesto nel rubare con un break da mediano palla a Moretti per poi involarsi in fuga per la vittoria verso l'area servendo l'assist per il raddoppio di Gnahorè. Dopo il secondo gol è arrivata la reazione degli irpini, più emotiva che non ragionata, ben contenuta da una concentratissima retroguardia rosanero che non ha fatto passare praticamente nulla.
A suggello di una grande prestazione è arrivato il terzo gol di Nestorovski, sentenza di cassazione dentro l'area di rigore, con un sinistro secco e potente su una bella giocata di Jajalo. L'immediato gol della bandiera degli irpini di Asencio, è figlio di un calo di tensione fisiologico e fa testo il giusto.
Nello spartito tecnico disegnato sabato da mister Tedino, con un centrocampo irrobustito dalla presenza di Gnahorè, si è rivisto il Palermo che vorremmo sempre vedere: ben organizzato, gagliardo sotto il profilo dell'atteggiamento e cinico sotto porta. Come già successo dopo la sconfitta contro il Novara anche stavolta è arrivata una grande reazione che dimostra la maturità di un gruppo sul quale, in attesa del futuro societario, bisogna cominciare seriamente a credere.
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