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sabato 11 novembre 2017

San Siro Aiutaci tu

Volete un riassunto della partita di ieri sera? Eccovi accontentati, italia brutta e confusa, De rossi devia in gol un tiro di Johansson, palo di Darmian, male le punte, disastro Verratti: giallo e squalifica e Bonucci si rompe il naso. L'Italia è un piede fuori dal mondiale, ma ancora c'è la possibilità di salvarsi: Lunedì a San Siro bisognerà vincere con due gol di scarto, difficile, ma non impossibile.
L'Apocalisse non è mai stata così vicina e il Cremlino così lontano. Ci restano 90' per salvare il mondiale. Dobbiamo chiedere un miracolo a San Siro e alle 70 mila anime che lo riempiranno lunedì. La parola "miracolo" potrebbe apparire esagerata.

Si fa dura, tremendamente dura. E non soltanto per l'1-0, che un gol alla fine puoi sempre recuperarlo. Si fa dura perchè non si vede come quest'Italia possa essere ribaltata in settantadue ore, tornando la nazionale non indimenticabile ma neanche timida , sconclusionata e disorganizzata vista in Svezia. Onestamente non c'era molto da inventarsi, gli scandinavi si sono dimostrati quelli che sapevamo: solidi, fisicamente piantati, perforabili in difesa e con poca classe. L'Italia li ha ingigantiti, giocando bassa, lentissima e rinchiudendosi nel suo 3-5-2 manco davanti ci fosse la Germania. Se fai così prima o poi qualcosa succede e infatti, dopo quasi un'ora, nel momento oltretutto peggiore degli svedesi, Johansson appena entrato colpisce De Rossi e spiazza Buffon: si riparte da 1-0, ma a guardarlo da qui sembra un abisso.

Siamo rimasti al Bernabeu
Responsabilità e colpevoli non è il caso di tirarli fuori adesso perchè ci sono ancora 90 minuti, forse di più, per "fare" l'Italia, non è una missione impossibile. Secondo me la spiegazione a tutto quello che abbiamo visto ieri sera è una: siamo rimasti alla Spagna, dal Bernabeu non ci siamo più risollevati, due successi minimi contro Israele e Albania, un pari con la Macedonia e questo k.o. con la Svezia. Siamo rimasti alla Spagna soprattutto nel gioco che non c'è. Il 4-2-4 è stato accantonato, non si sa quanto volontariamente, da Ventura: ma il nuovo-vecchio 3-5-2 è sembrato egualmente impresentabile, spiegando che oltre il sistema c'è altro. C'è una pochezza impressionante nella manovra. Si potrebbe dire, vedendo il lato positivo, che abbiamo fatto girare bassa e lenta la palla per farli uscire e colpire, ma temo che sarebbe una pietosa bugia. L'altro problema, inutile nascondersolo, è che non siamo più blindati. Con Conte il 3-5-2 chiudeva gli spiragli e chiudeva alto, questo di Ventura non solo resta troppo vicino a Buffon, ma è pure privo di protezione davanti, e non è solo colpa della BBC. La Svezia questo lo capisce subito e accentra Forsberg e avvicinando l'altro esterno Claesson ai due attaccanti centrali, si crea una zona franca davanti all'area dove la Svezia è sempre in superiorità e in anticipo e dove nascono tutti i pericoli

Pochi alibi
Poi ci si può aggrappare a tutto: ai fallacci degli svedesi,che facevano a gara ad alzare i gomiti, si può ricorrere al palo di Darmian, il più costante e lucido, ma cambia poco: abbiamo perso e dobbiamo già pensare a lunedì. Ventura poi dice: "Più giusto il pari, noi penalizzati dall'arbitro: ora ci aiuti San Siro", poi continua:" Abbiamo sofferto la loro fisicità, dobbiamo lavorare sulla testa, adesso cambierò qualcosa ma servirà la voglia di vincere.
Dal mio parere c'è da preoccuparsi, ma non più di tanto, sono convinto che l'Italia spinta dai 70 mila di San Siro riesca a tornare a esprimere un gioco decente e possa ribaltare il risultato dell'andata, ma per averne la certezza bisognerà aspettare lunedì serà.
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De rossi devia in porta il tiro di Johansson

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