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venerdì 15 dicembre 2017

Nba: New York hai trovato il nuovo re?

I cori "M-V-P, M-V-P" al Madison Square Garden sono quasi esclusivamente sarcastici. I recenti destinatari includono, ma non si limitano, a: la guardia di riserva Ron Baker, l'ex MVP Derrick Rose, il lungo di riserva Quincy Acy e Metta World Peace: l'ultimo in una partita dove ha giocato due minuti, con 1 su 3 dal campo e due liberi sbagliati. Piccolo particolare: giocava per i Lakers.

Ora i fans dei Knicks lo cantano per Kristaps Porzingis e, per la prima volta da tempo, hanno un buon motivo per farlo.
Porzingis l'11 novembre contro i Pacers ha realizzato un career-high di 40 punti, e in questo momento sta tenendo i Knicks in zona playoff con record positivo di 14-13.

Nella sua prima stagione ai Knicks, non ha realizzato 30 punti in nessuna partita.
Lo scorso anno soltanto 3.
In questa stagione ha già segnato almeno 30 punti in 7 partite e, cosa più importante, l'ha fatto sembrare una normalità.

La stagione probabilmente finirà con un mancato piazzamento ai playoff, ma tutto questo dipende dalle possibilità del 22enne di 2,21 metri di mantenere questa forma per tutto il resto della stagione. I Knicks dovrebbero smettere di costruire attorno al potenziale, dovrebbero iniziare seriamente a costruire attorno a uno dei migliori giocatori della lega odierna.

In linea di massima, ci sono due tipi di giocatori franchigia. Uno ha la "grazia" e il talento di un All-Star perenne che ha solo bisogno di migliorare sotto pochi aspetti per crescere in quel ruolo. E' il caso di ragazzi come John Wall, Anthony Davis e Kevin Durant. Poi ci sono altri All-Star sui quali ci sono domande sul fatto che possano essere o meno la prima opzione offensiva della squadra. Ragazzi come Paul George, Kawhi Leonard e Kristaps Porzingis rispondono a questo identikit.

All'inizio di questa stagione, Porzingis aveva giocato circa 1500 minuti senza Carmelo Anthony e le sue statistiche in quei minuti erano quasi identiche a quando Anthony era in campo. Aveva quasi lo stesso USG%, la stessa TS% e, addirittura, prendeva gli stessi tiri. Il che è incoraggiante in un certo senso ma implica anche che Porzingis non stava accettando un ruolo "più grande", anche con la squadra a sua completa disposizione.

In questa prima parte di stagione, Porzingis sembra sempre più una prima opzione offensiva. Un altro aspetto importante è il fatto che la percentuale di palle perse sia bassissima rispetto al suo coinvolgimento nel gioco.

Per un confronto più diretto, i suoi tiri tentati sono 32.6 per 100 possessi (leader in Nba e poco inferiore a quelli tentati da Westbrook la scorsa stagione). Porzingis non riesce ancora a coinvolgere al meglio i suoi compagni in attacco come altri campioni fanno, ma è un qualcosa su cui sta lavorando. Kristaps è anche in grado di sfruttare la minaccia portata dal suo tiro in sospensione per entrare in area e segnare punti facili nel pitturato.
Questo USG% estremamente inflazionato non è un caso - è un riflesso del coinvolgimento di Porzingis nella manovra offensiva dei Knicks. In questa stagione l'abbiamo visto bullizzare il difensore quando si trovava in marcatura con un avversario più piccolo di lui oppure l'abbiamo visto tirare da 9 metri sfruttando il timore degli avversari nei confronti del suo tiro per tagliare a canestro indisturbato. E' migliorato tantissimo anche off-the ball dove è una minaccia costante per le difese avversarie.

Courtney Lee dopo una vittoria ha dichiarato: "Sta diventando sempre più forte e comincia a capire come sfruttare al meglio i suoi punti di forza. E' solo compito nostro dargli la palla al momento giusto".

C'è una lunga strada da percorrere per passare da una semplice striscia vincente ai playoff. La riuscita di questo obiettivo dipenderà esclusivamente dalla capacità di Porzingis di essere costante su quei livelli.

Un altro fattore importante del suo gioco è l'apporto difensivo: leggermente sopra la media (secondo le statistiche avanzate) Dopo essere stato uno dei migliori stoppatori della lega una stagione fa, quest'anno il suo contributo nella fase difensiva è leggermente calato; un calo fisiologico causa aumento dei possessi in attacco.

La sovreccitazione e l'illusione "sono a mille" nel Madison Square Garden. I tempi di Mike Sweetney, David Lee, Nate Robinson e LAndry Fields sono finiti. Così come la Linsanity.
Credere nell'ascesa di Porzingis necessariamente ha richiesto dei decenni di falsa speranza che i Knicks hanno dato ai loro fan. I Knicks ora non possono distruggere la realtà. Porzingis è veramente là fuori e sta letteralmente dominando.

Che sia arrivata l'ora che i Knicks abbiano un candidato MVP più forte di Baker?
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