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venerdì 1 dicembre 2017

New Orleans Pelicans: Qual'è il più grande ostacolo al "funzionamento" di questa squadra?

Il più grande ostacolo al "funzionamento" di Boogie e del Monociglio a New Orleans è il resto del roster.

Le torri gemelle dei Pelicans, Demarcus Cousins ed Anthony Davis, potrebbero sembrare un'anomalia nell'Nba di oggi, orientata sul gioco perimetrale. Mentre le altre squadre a volte si astengono dallo schierare anche un solo centro di ruolo in campo, New Orleans fa partire in quintetto due giocatori alti almeno 2 metri e 10. Ma Cousins e Davis non sono lunghi normali. Si definisce "skill ball" la preferenza che al giorno d'oggi constatiamo per i giocatori veloci, abili nel gioco da tre punti e polivalenti, come hanno detto diversi addetti ai lavori Nba. Visti sotto quest'ottica, Boogie e il Monociglio, due dei lunghi più versatili e abili della lega, calzano perfettamente.

Cousins (2 metri e 11 per 122 chili) e Davis (2 metri e 11 e un'apertura alare di 2 metri e 31) sono entrambi autorizzati a portare palla. Possono cercare di segnare, servire passaggi o iniziare un'azione da metà campo. Se un tifoso di basket si fosse svegliato oggi da un coma lungo trent'anni, crederebbe di stare assistendo a un altro sport.

Gentry (l'allenatore dei Pelicans) sta anche impegnando la sua creatività per cercare di far funzionare al meglio il duo nella metà campo offensiva. Abbiamo già visto una manciata di azioni di pick and roll del 4 per il 5, in cui Davis blocca per Cousins per poi andare al ferro. Cousins è capace di mettere a segno tiri da tre punti dal palleggio o servire alley-hoop per Davis. Hanno anche fatto uso di hand-off dal palleggio o blocchi per lasciare Davis libero.

Con Cousins spesso a gestire il gioco, occasionalmente si invertono i ruoli offensivi; in essenza Cousins diventa point guard, e ciò comporta il gioco in post di un giocatore meno dotato fisicamente.

Gentry ha avuto un'intera estate per fantasticare modi per far rendere al massimo le sue star in ruoli adatti alla pallacanestro moderna, e ha aggiunto al suo staff l'assistente dei Nuggets Chris Finch per contribuire alla causa. Casomai, New Orleans sta giocando in modo normale, in corso di miglioramento, ma ciò in cui i Pelicans sono andati in controtendenza è il modo in cui hanno assemblato il resto del roster. Cousins e Davis sono circondati da una serie di giocatori che hanno già detto la loro, inseriti male, o scarti.

Ball-handlers: Jrue Holiday, Rajon Rondo, Jameer Nelson, Frank Jackson
Wings: Tony Allen, E'Twaun Moore, Ian Clark, Charles Cooke, Jalen Jones
Forwards: Solomon Hill, Dante Cunningham, Darius Miller, Josh Smith
Bigs: Alexis Ajinca, Omer Asik, Cheick Diallo

La coppia di lunghi è senz'altro intrigante, ma la squadra della Louisiana ha finora fatto registrare un record di 11-9, e i loro giocatori secondari sono una delle ragioni principali di queste 9 sconfitte. Rondo (ernia da sport) e rientrato da poco mentre Hill (tendine del ginocchio sinistro) non è ancora rientrato in campo, ma non penso che il rientro di quest'ultimo possa avere un impatto significativo sul record della squadra.

Il problema inerente all'unione di Boogie e del Monociglio è quello delle spaziature. Dal 2015/2016, la stagione in cui hanno entrambi iniziato a tirare regolarmente da oltre l'arco, Davis sta tirando con il 35.9% da tre, e Cousins sta facendo registrare il 32.8 % di triple andate a segno. Nessuno dei due è un giocatore che i difensori si preoccupano particolarmente di coprire, e non lo saranno finchè non dimostreranno di poter realizzare con costanza. Sapendo questo, ci si potrebbe aspettare che il resto del roster sia pieno di tiratori infallibili per compensare.

Ma i Pelicans non hanno altri tiratori. Tutti i giocatori, esclusi Cousins e Davis, hanno tirato in media con il 34.1% da tre nel corso delle loro carriere. Ian Clark ha fatto segnare i numeri migliori (37.2%), e solo altri tre giocatori (Moore, Nelson e Holiday) tirano oltre il 36% di media. New Orleans non aveva altre opzioni quest'estate, con manovra d'azione limitata dopo aver fatto firmare alla point guard Jrue Holiday un contratto al massimo salariale, e non ne avrà molte altre neppure in futuro. Non c'è un modo preciso per mettere riparo a questo roster estremamente limitato.

Nonostante tutto ciò, New Orleans ha messo in scena ruggenti inizi di partita finora in questa stagione. Siamo solo all'inizio di stagione, ma sembra che la squadra stia andando incontro agli stessi problemi avuti in passato dalle squadre allenate da Gentry. Quando la pressione si fa sentire, il gioco diventa stagnante. La palla smette di muoversi, e si prediligono isolamenti e giochi in post alto, con solo uno o due passaggi per possesso e movimento senza palla prossimo allo zero.
Gentry ha la reputazione di voler giocare velocemente, con movimento e tagli, ma le sue squadre si impantanano nel fango in maniera inquietante. I Pelicans superano i loro avversari di 6 punti per 100 possessi nella prima metà di gara, ma vengono "presi a pugni" da -8.0 punti per 100 possessi nella seconda. Il problema potrebbe anche iniziare a manifestarsi nella prima metà, se le altre squadre dovessero iniziare a capire il loro piano per la partita e adattarvisi.
Come prima, il loro problema sono gli uomini a loro disposizione, è deludente vedere questa squadra continuare a servire forzatamente Cousins e Davis, quando hanno una point guard che guadagna 25.7 milioni di dollari all'anno ma non ha ancora avuto nessun impatto offensivo. Holiday è un realizzatore da pick and roll abbastanza affidabile, ma non è il playmaker più decisivo, ragion per cui sono stati aggiunti Rondo e Nelson. Il problema è che questo etichetta necessariamente Holiday come un tiratore da fermo.
Il miglior quintetto, per quanto riguarda il tiro, che i Pelicans possono mettere in campo potrebbe addirittura non comprendere Holiday. Se sia Cousins che Davis sono in campo, le migliori spaziature si avrebbero probabilmente con Nelson, Clark e Cunningham. Privandosi di Nelson o Clark per questioni difensive le spaziature sono ancora più danneggiate. Molto importante è che Holiday trovi un modo per contribuire quando non ha palla in mano. Hanno bisogno che un terzo violino si metta in mostra, e non è giusto aspettarselo da ricicli come Rondo o Nelson.

Quando Davis e Cousins sono entrambi in campo, i Pelicans hanno un net rating (punti guadagnati-o subiti- su 100 possessi) di +10.8; quando gioca solo uno dei due, invece, di-12.9.

Da segnalare il fatto che Davis abbia giocato in media 67 partite nelle sue prime cinque stagioni. La stagione 2015-2016 si concluse per lui con un infortunio al ginocchio sinistro, che ha reso necessario il primo intervento chirurgico della sua vita. La 2016/2017 è stata di gran lungo quella con meno problemi fisici, ma ha smesso di giocare poco dopo l'esclusione matematica della sua squadra dalla corsa ai playoff a causa del "ginocchio sinistro dolorante".
Cousins sarà free agent senza restrizioni nel 2018, e si profila lontano dalla franchigia dei Pelicans; se Hayward e Durant hanno lasciato le loro rispettive squadre, chiunque può farlo. Non c'è lealtà nello sport, e Cousins lo sa. Boogie ha recentemente dichiarato che il suo più grande rimpianto è di non aver lasciato Sacramento quando ne avrebbe avuto la possibilità. Se si torna nel 2015 si può sentire molto rumore, in proposito di un possibile spostamento di Boogie ai Lakers. Una reunion con John Wall a Washington potrebbe sembrare plausibile, ma richiederebbe una sign-and-trade.
Cousins sta già socializzando con LaVar Ball, e se i Lakers vogliono attirare Lebron James devono aggiungere al roster almeno un'altra star. Lebron si è già riferito a Cousins come il miglior lungo della lega. La sua abilità non si limita solo a giocare sotto canestro, ma controlla la palla estremamente bene. Sa tirare da tre. A volte riesce anche a coinvolgere i compagni.
Molte fonti dalle dirigenze hanno detto che si aspettano che i Pelicans se ne liberino in questa stagione. I tifosi Pelicans non ne vogliono sapere, ma non ne volevano sapere neanche i tifosi di Bulls, Pacers o Kings. New Orleans ha mostrato dei lampi di potenziale in questo primo stralcio di stagione. In teoria la combinazione Davis-Cousins potrebbe funzionare, a livelli altissimi. Si tratta pur sempre di due dei migliori lunghi dell'Nba. Ma il resto del roster lascia molto a desiderare. Sicuramente è esaltante vedere Boogie e il Monociglio cavarne qualcosa di buono. Ma non è corretto giudicare quest'esperimento dei lunghi, se avviene in un ambiente a loro incompatibile.
Risultati immagini per Cousins e DAvis

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