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venerdì 2 marzo 2018

La sorpresa Cittadella

La Serie B è sicuramente un campionato coinvolgente, equilibrato, ricco di colpi di scena: nonostante ciò, solitamente è facile individuare fin dall'inizio del torneo quelle tre squadre che, con tutta probabilità, faranno il salto di categoria.
Tuttavia, i Playoff mantengono pur sempre un certo grado di variabilità: basti pensare al Frosinone Calcio che, pur sfiorando la promozione diretta in stagione regolare, fu eliminato addirittura in semifinale dal Carpi.
Quali sono le grandi favorite della stagione in corso? Sicuramente Empoli, Frosinone e Palermo: tuttavia, il divario appare meno netto rispetto alle annate precedenti e non è affatto assurdo pensare a una possibile sorpresa, soprattutto tramite Playoff.
Nel momento in cui si decidesse di prendere in considerazione una possibile outsider, impossibile non riservare la propria attenzione nei confronti dell'A.S. Cittadella 1973, attualmente al quarto posto in classifica: società modello, abituata in passato a valorizzare giovani talenti provenienti da società di categoria maggiore, è riuscita in tempi recenti a fare un salto di qualità, costruendo una rosa giovane, interamente di proprietà (fatta eccezione per Luca Vido, in prestito dall'Atalanta), costruendo una precisa identità di gioco e lavorando benissimo a livello giovanile, come l'ottimo cammino della formazione Primavera nel proprio campionato (quarto posto in Primavera 2) e l'esplosione di Marco Varnier e Christian Kouamè in prima squadra possono evidenziare.
Facendo gli scongiuri del caso, mi sono divertito a prendere il posto dell'attuale DG Marchetti, cercando di identificare, secondo quella che è la filosofia di campo e d'ufficio della società, undici giocatori IN SCADENZA DI CONTRATTO (quindi attualmente acquistabili senza alcun indennizzo) che potrebbero fare al caso dei granata nell’eventualità di salto di categoria. Il mio lavoro presuppone che si debba necessariamente stravolgere l'intera formazione titolare: nella realtà non è ovviamente così.
E' chiaro inoltre che i profili individuati sono accomunati da una serie di caratteristiche: probabilmente disposti a essere tesserati per una società all'esordio in Serie A, ingaggio non troppo elevato, livello tecnico sufficiente per sopportare la categoria, costituire comunque un potenziale valore per la società.
PORTIERE: Di base, c'è abbondanza di profili in scadenza di contratto, ma molti di questi di range superiore per almeno una delle caratteristiche precedentemente citate (Robles, Hradecky, Hitz, Hennessey, Pau Lopez, Cardinalè, Vorm). Per questo motivo, i potenziali portieri individuati si limitano a due: Federico Marchetti (SS Lazio) e Leandro Chichizola (Las Palmas). Il primo ha attualmente un ingaggio elevatissimo (1.4 milioni a stagione), ma per motivi diversi (riscatto, necessità di trovare un ingaggio dopo periodo di inattività, vicinanza a Bassano del Grappa, città natale dell'estremo difensore) potrebbe accettare l'avventura con i granata. Il secondo è reduce da una stagione poco fortunata in Liga, alla prima esperienza da titolare in una massima serie europea, ma ha dimostrato in passato di essere un buon portiere con la maglia dello Spezia e per questo merita una seconda chance. Oltretutto, non dovrebbe avere un ingaggio particolarmente elevato.
DIFESA: Servivano gli elementi giusti per la tipica linea a quattro di mister Venturato. Moltissimi elementi sono in scadenza da formazioni di Championship, Super Lig turca o Bundesliga, ma a livello d'ingaggio sembrano fuori portata. A destra, il profilo giusto sembra quello di Aleandro Rosi, abituato a stagioni di lotta in massima serie con le maglie di Frosinone, Crotone e Genoa e con uno stipendio adeguato (0.35 milioni all'anno). Come coppia centrale, due profili stranieri: molto interessante è quello di Dario Maresic, prospetto austriaco classe 1999, protagonista della convincente stagione dello Sturm Graz in Bundesliga austriaca (secondo posto) con 23 presenze. Sembra il classico colpo in prospettiva di una società come quella veneta. Di fianco, l'esperienza internazionale di Damien Le Tallec, difensore francese classe 1990, che ha avuto modo di disputare Champions ed Europa League con la maglia dello Stella Rossa Belgrado, in una carriera che, dopo aver fatto tutta la trafila giovanile con la nazionale transalpina, sembrava in discesa dopo discutibili esperienze in Russia e Ucraina. Infine, a sinistra si poteva andare verso due linee di pensiero: o profili (un tempo) internazionali in cerca di riscatto (come Diego Contento, in scadenza dal Bordeaux senza mai essere sceso in campo in Ligue 1, o Urby Emanuelson, in scadenza con l'Utrecht FC) oppure calciatori più giovani in cerca di valorizzazione. Si è scelto il secondo caso con Juri Uronen, 23enne finlandese in scadenza con il Genk, con ben 21 presenze in nazionale.
CENTROCAMPO: Mister Venturato solitamente adotta un centrocampo a rombo. Per il ruolo di mediano è stato difficile trovare una via di mezzo tra profili di altissimo livello e scarti della Ligue 2: possibile che il giusto compromesso sia Andile Jali, 27enne faro della nazionale sudafricana, da un paio di stagioni in Belgio con la maglia del KV Oostende, con cui ha disputato anche una finale della Coppa del Belgio. Come mezzali, di base, sarebbero ancora disponiibli Perparim Hetemaj e Luca Rigoni, un po' avanti con l'età ma con cui ci fai un signor centrocampo. Tuttavia, è facile che, per salario e ambizioni, possano ambire a qualcosa di più. Per questo motivo si è optato per due profili giovani, italiani, con esperienza di massima serie e in cerca di continuità: Luca Mazzitelli, centrocampista classe 1995 del Sassuolo, non particolarmente apprezzato da Bucchi e Iachini in questa stagione, ma che ha già dimostrato il proprio valore in Serie A pur con un ingaggio contenuto (0,2 milioni all'anno) e Nicola Rigoni, 27enne fratello di Luca, che a causa di diversi infortuni muscolari non è riuscito a imporsi nel Chievo di Maran, ma che ha già vestito la maglia del Cittadella (nella stagione 2013/14) e che rientra nei parametri finanziari (0.25 milioni all'anno). Infine, il colpo dietro alle punte: il profilo perfetto è quello di Davide Mariani, 26enne svizzero con nazionalità italiana, protagonista nelle due ultime stagioni con la maglia del Lugano FC, con cui ha ben figurato sia in Europa League sia in Super League svizzera (in questa stagione, 4 gol e 8 assist).
ATTACCO: Il reparto più problematico. Il mercato dei (futuri) parametri zero offre soprattutto centravanti di alto livello oppure brasiliani sparsi per il Mondo, la maggior parte dei quali con ingaggio proibitivo. Per questo motivo, i profili individuati sono principalmente tre: il primo è Paulinho Betanin, 32enne italo-brasiliano che, dopo diverse stagioni in Qatar, ha riacquistato una discreta capacità sottoporta con la maglia della Cremonese, mentre il secondo è Gianni Bruno, 26enne italo-belga con un discreto passato in Ligue 1 con la maglia del Lille (8 reti nella stagione 2013/14), attualmente al Cercle Brugge (seconda divisione belga) in cerca di riacquistare la migliore forma dopo due stagioni in chiaro-scuro con il Sovetov Samara in Premier League russa. Infine, l'ultimo profilo individuato costituirebbe sicuramente il colpo del mercato per ingaggio e passato: Filip Djordjevic, 30enne centravanti serbo della Lazio che, prima del grave infortunio subito, era abituato a segnare con regolarità con le maglie di Nantes e dei biancocelesti. Il problema sarebbe l'ingaggio, attualmente fissato a 1.2 milioni all'anno: in caso di concorrenza, sarebbe difficile portarlo in Veneto.

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