Quando la stagione acquista valore.
Sportivo, sociale ed economico.
Basta poco per trasformare un'annata potenzialmente grigia in arcobaleno, l'importante è capire quale contesto è maggiormente massimizzabile: l'AS Roma l'ha compreso nel tempo, costruendosi un ottavo di finale di Champions, sfruttando un sorteggio benevolo e un'occasione troppo ghiotta per non essere colta al volo.
Da questo punto di vista, la squadra è notevolmente migliorata rispetto alla scorsa stagione: nonostante due prestazioni non particolarmente convincenti, i giallorossi hanno saputo colpire gli avversari quando dovevano farlo senza capitolare nei momenti di difficoltà, sia all'andata sia al ritorno.
Quali sono i guadagni parziali della società romana in questa campagna europea?
12,7 milioni di euro per la partecipazioni ai gironi, 5,5 milioni grazie alle tre vittorie e ai due pareggi del girone, 6 milioni di euro per l'approdo agli ottavi di finale e, oggi, altri 6,5 milioni per il raggiungimento dei quarti di finale, senza contare la quota di market pool. Un totale di 30,7 milioni di euro guadagnati sul campo che potrebbero determinare almeno una mancata cessione estiva, caratteristica che ha sistematicamente caratterizzato il mercato e spezzato la continuità della squadra negli ultimi anni.
Una società cresce in questo modo, cresce in Europa, aumentando progressivamente ricavi, considerazione, ranking, sponsorizzazioni e risultati.
La stagione europea per Di Francesco e i suoi uomini potrebbe non essere terminata: all'urna di Nyon l'ardua sentenza, perchè i trofei e le possibilità di passaggio del turno si decidono prima di tutto nella sorte.
Sportivo, sociale ed economico.
Basta poco per trasformare un'annata potenzialmente grigia in arcobaleno, l'importante è capire quale contesto è maggiormente massimizzabile: l'AS Roma l'ha compreso nel tempo, costruendosi un ottavo di finale di Champions, sfruttando un sorteggio benevolo e un'occasione troppo ghiotta per non essere colta al volo.
Da questo punto di vista, la squadra è notevolmente migliorata rispetto alla scorsa stagione: nonostante due prestazioni non particolarmente convincenti, i giallorossi hanno saputo colpire gli avversari quando dovevano farlo senza capitolare nei momenti di difficoltà, sia all'andata sia al ritorno.
Quali sono i guadagni parziali della società romana in questa campagna europea?
12,7 milioni di euro per la partecipazioni ai gironi, 5,5 milioni grazie alle tre vittorie e ai due pareggi del girone, 6 milioni di euro per l'approdo agli ottavi di finale e, oggi, altri 6,5 milioni per il raggiungimento dei quarti di finale, senza contare la quota di market pool. Un totale di 30,7 milioni di euro guadagnati sul campo che potrebbero determinare almeno una mancata cessione estiva, caratteristica che ha sistematicamente caratterizzato il mercato e spezzato la continuità della squadra negli ultimi anni.
Una società cresce in questo modo, cresce in Europa, aumentando progressivamente ricavi, considerazione, ranking, sponsorizzazioni e risultati.
La stagione europea per Di Francesco e i suoi uomini potrebbe non essere terminata: all'urna di Nyon l'ardua sentenza, perchè i trofei e le possibilità di passaggio del turno si decidono prima di tutto nella sorte.
In una partita che non ho visto, non resta che segnalare la straordinaria serata di Ben Yedder (due reti con i primi due tocchi nel match che permettono al francese, per altro, di diventare il miglior marcatore europeo nella storia del Siviglia) e Montella: l'ex allenatore del Milan diventa colui che ha portato gli andalusi ai quarti di finale di Champions per la prima volta nella storia del club, prendendosi così anche una grande rivincita personale.
Per quanto riguarda il Manchester United, nemmeno lo Special One riesce a incidere concretamente nell'era post-Ferguson, perlomeno nella massima competizione europea: da quando Sir Alex ha abbandonato la panchina dei Red Devils, l'allenatore ad arrivare più lontano in Champions League rimane David Moyes (quarti di finale in UCL 2013/14).
Per quanto riguarda il Manchester United, nemmeno lo Special One riesce a incidere concretamente nell'era post-Ferguson, perlomeno nella massima competizione europea: da quando Sir Alex ha abbandonato la panchina dei Red Devils, l'allenatore ad arrivare più lontano in Champions League rimane David Moyes (quarti di finale in UCL 2013/14).
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