Post in evidenza

Juventus, CR7 prove di addio: Storia di un'amore mai decollato

 Rispetto, passione e voglia di vincere . Tre pensieri che accomunavano la Juventus e Cristiano Ronaldo tre anni orsono e che sono stati f...

sabato 10 marzo 2018

Salary cap NBA parte 2

Eravamo rimasti alla luxury tax: come possono arrivare a sforarla le squadre?
Ogni squadra “matura” verso i giocatori che ha a roster dei cosiddetti diritti. Questi diritti sono diversificati tra loro e sono i seguenti:
- Diritti “Full Bird”, ossia quei diritti (che appartengono al giocatore e percui, in caso di trade, lo “seguono”) che maturano dopo almeno 3 anni di militanza in squadra;
- Diritti “Early Bird”, ovvero quei diritti che maturano dopo 2 anni di militanza in squadra;
- Diritti “non Bird”, cioè quei diritti che maturano dopo un solo anno di permanenza in squadra.
Quando una squadra matura i diritti Bird (indipendentemente dallla differenziazione di cui sopra) su un giocatore, può rinnovargli il contratto anche sforando il valore del salary cap.
Questi diritti, per quanto siano molto utili nel tenere insieme il core di una franchigia, hanno però un prezzo da pagare: i cap holds.
I cap holds altro non sono che salario “morto” che va a incidere sul monte stipendi della squadra.
Per spiegarmi meglio, prendo ad esempio gli Houston Rockets.
In Estate avranno Paul, Capela, Ariza, Mbah a Moute e Green in scadenza. Nominalmente, avranno occupati 78 mln di $ in salari, ma considerando il peso dei cap holds (che serviranno per rinnovare Paul e Capela) non hanno praticamente spazio libero.
Perchè?
Perchè i Cap Holds pesano addirittura più dei salari.
Qui trovate una tabella dettagliata, che completa quanto ho scritto finora.
I cap holds impediscono alle squadre di firmare nuovi free agent, se non appunto rinunciando alla possibilità di rinnovare i giocatori in scadenza.
Per quanto riguarda chi esce da un contratto rookie, i suoi cap holds pesano di più in quanto su questi giocatori le società mantengono la possibilità di PAREGGIARE qualunque offerta venga loro fatta da altri team: in questo modo essi diventano Restricted Free Agent (RFA).
Per poter rendere un giocatore RFA (e rinnovarlo sforando il tetto salariale) occorre però che la squadra detentrice dei suoi diritti, gli estenda la cosiddetta “Qualifying option”.
Essa null’altro è se non una offerta di contratto “fantasma" (che può essere solo ANNUALE a una cifra pre stabilita, di poco superiore allo stipendio percepito dal giocatore durante la sua ultima stagione) che la squadra può rescindere in ogni momento, liberandosi quindi dei cap hold e rendendo il giocatore un Unrestricted Free Agent ( =UFA), senza possibilità di pareggiare eventuali offerte da altri team.
Dal canto suo, il giocatore può decidere in ogni momento di firmare questa qualifying option, rinunciando a rinnovare il contratto per più stagioni e diventando quindi un UFA al termine della stagione successiva alla firma della suddetta Qualifying Option. I casi più recenti sono quelli di Greg Monroe a Detroit e Nerlens Noel ai Mavs.
Questo pezzo è volutamente breve perché quello successivo sarà decisamente più lungo. La prossima volta cercherò infatti di spiegare cosa succede a chi sta per troppi anni di fila in zona luxury tax e parlerò anche delle "eccezioni" salariali. Stay Tuned.
Risultati immagini per NBA

0 comments:

Posta un commento