Post in evidenza

Juventus, CR7 prove di addio: Storia di un'amore mai decollato

 Rispetto, passione e voglia di vincere . Tre pensieri che accomunavano la Juventus e Cristiano Ronaldo tre anni orsono e che sono stati f...

mercoledì 16 maggio 2018

Troppo brutti questi Cavs

Raramente ho visto squadre con obiettivi da Finale, con così poca qualità. Parlo di difesa, ma anche di attacco. Questi Cavs stanno continuando a correre sullo stesso binario (morto) che ha attraversato la loro stagione. Possono anche vincere la serie contro i Celtics, perché con una sola spalla di Lebron porti i Kings ai playoff. Però, per il resto, il nulla o quasi.
- Un attacco statico, senza nessun movimento di palla. Ribaltarla anche solo una volta sul perimetro sembra cosa di difficoltà estrema. Nessuno – tranne il Prescelto – ha attitudini di playmaking. Hill, Jeff Green, Hood, a occhio e croce mestieranti e nulla più (per quello che si è visto in gara).
- I Celtics hanno pensato: ok, l’unico che va verso la palla è Korver. Difendiamo forte sul blocco cieco di Love (o sul ricciolo) e il gioco è fatto. Per il resto, stiamo fermi sulla linea da tre, al massimo tirano senza ritmo. E sacrifichiamo qualcosa sotto. Lasciamo spazio ai vari tagli baseline o back-door, tanto sono Love e Nance, mica Charles Barkley e Kevin Garnett.
- Ora, Lebron ti porta dove vuoi, ma pensare che possa vincere da solo una Finale di Conference tirando per gran parte dai 9 metri (pur mettendola) o in fade-away su un piede è poco realistico (poi magari lo fa, perché è il migliore, ma non è un piano partita solido). Doveva giocarsela di più in post-basso? Facile a dirsi. Richiede ancora più sforzo fisico, subisci molti più contatti, pretendi tanto di più dal tuo (seppur assurdo) corpo. Morris, tra l'altro, non è un fuscello.
- Non c’è un secondo creatore di gioco on-the-ball. Lebron ha sempre sofferto questa situazione. Kevin Love ha tanti punti nelle mani, ma sono punti che provengono dalla “costruzione” altrui. Da uno scarico sul perimetro, da un passaggio dalla posizione di guardia, da un ribaltamento. Con la palla così ferma, addio.
- J.R. Smith in versione “arma letame”. Sembra (ed è quasi un complimento) un ex giocatore. Visto sulla transizione dei Celtics spostarsi lateralmente (per pigrizia) invece di accoppiarsi col palleggiatore che riempie la corsia centrale (Rozier). Visto fare “finta di nulla” sui tagli lungo la linea di fondo. Sempre in ritardo sui close-out. In attacco, non ne parliamo nemmeno. Anche perché, se non gli entra da fuori, smette di guardare il canestro.
- Infine c’è la difesa. Non ne vorrei parlare (perché sono schifato), ma lo faccio lo stesso. Anzi, dico solo una cosa: non è possibile passare sempre (e dico sempre) dietro al blocco o rimanere dietro il palleggiatore sui pick-and-roll. Non è possibile – in una Finale di Conference – che due compagni non si parlino e rimangano entrambi sulla guardia, lasciando il rollante solo verso il canestro.
I Celtics sono ammirevoli. Jaylen Brown è una bestia, etc… Ma questi Cavs sono proprio brutti. Poi, ripeto, magari passano. Ma per me cambia poco. Non so cosa ne pensate.

0 comments:

Posta un commento