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mercoledì 18 ottobre 2017

Inizia la settantunesima stagione nba parte 2

Eccoci arrivati al secondo episodio in cui analizziamo le varie star del campionato americano che ha aperto i battenti la notte passata.
- Draymond Green. Miglior difensore Nba. Non tanto per le sue qualità da stopper(che ha,indubbiamente),ma per come sa leggere gli attacchi lontani dalla palla. Ha i muscoli,tratta e passa divinamente la sfera,ha una buona mano,tutto bello. Ma la cosa vera è che Green è in grado di pensare basket a livelli"rodmaniani".

-"Demon" Lillard. E' talmente bravo in attacco,che spesso dimentichi i suoi grossi difetti . Scarsa difesa sulla palla e sui blocchi. Passatore rivedibile. Del resto,ci sono squadre che nel game-plan contro i Blazers scrivono"fate quello che volete,ma no jumper per il demonio". Lui allegramente,se ne frega: 20 punti li mette pure con gli occhi chiusi. Demonio,appunto.

-Paul "the avatar" George. E' il Westbrook delle ali piccole. Non aveva più motivazioni a Indiana. A OKC le troverà. Passatore sottovalutato. Dovrebbe migliorare il palleggio,che poi era quello che Jordan diceva spesso a Drexler.

Klay"la torcia" Thompson. Ha il movimento di tiro più dolce della Nba. Ha perso qualche punto di media con l'arrivo di Durant. Ne metterebbe trenta ovunque. Ma lasciamo perdere. Questo qui difende su tre ruoli ed è capace di tenere sul palleggio gente come Lillard o Irving. Vuole vincere.

-Karl Anthony "levissima" Towns. E' un 2.13 naturale come levissima. Può penetrare e schiacciarti in testa a difesa schierata. Sa perfettamente tirare da fuori,prendere il centro area e piazzarti un jump-hook. Due must: migliorare in difesa e iniziare ad "assaggiare" i playoff. Naturale.

-Chris Paul. Uno dei pochi play puri rimasti. Nessuno in grado di leggere i pick&roll come lui. Difensore straordinario,tra i più bravi nel passaggio schiacciato a terra che abbia mai visto,condottiero. Vittorie? Così e così.

-DeMarcus Cousins. Diciamo la verità: è un idiota. Ha tutto(fisicamente e tecnicamente) per poter essere un crack,ma se ne frega. D'altronde,viviamo in un mondo in cui Pachulia è campione Nba,mentre Cousins è campione di falli tecnici.

-Isaiah Thomas. " la cimice velenosa". Guardia tiratrice nel corpo di un(piccolo) play,mentalmente è una bomba. Accanto al re potrà fare bene,ma non è Irving e dovranno coprirlo molto in difesa.

-Jimmy Butler. Lo chiamo "la cosa" per la forza che ha nella parte alta del corpo. Non va mai sotto,subisce contatti e rimane sempre in equilibrio per il tiro. Forse non una vera stella,non un tiratore,ma giocatore solido e difensore affamato. ai T-Wolves se non fa i playoff è fritto.

-Joel Embiid. Eccoci,signori. i centri veri non si sono estinti. Lui è l'evoluzione di Olajuwon,di Ewing,di Robinson. Una nuova razza di atleti e di uomini. Perchè Embiid non è un sette piedi che tira da tre e casomai,se capita,fa a sportellate sotto canestro. Embiid è prima un centro vero con movimenti in post basso,poi è in grado di tirare da fuori come arma tattica. C'è una bella differenza. Se sta in salute(speriamo),e meno sui social(speriamo),farà la differenza

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