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domenica 15 ottobre 2017

#Sunday Thoughts: Trevor Ariza

Un vero collante,uno dei giocatori più longevi e sottovalutati della lega,un giocatore che si prende sempre le sue responsabilità.
Ariza sta per affrontare la sua quattordicesima stagione in Nba,dietro ci sono ben 13 anni di uscite dai blocchi,di palle recuperate e di serate passate a difendere giocatori del calibro di Kobe Bryant o Carmelo Anthony,non proprio gli ultimi arrivati insomma.
Qualora vi dovesse mai capitare di poter fare una domanda a Trevor Ariza provate a chiedergli qualcosa sulla trade che lo portò da Orlando in california,tra le file dei Los Angeles Lakers di Kobe Bryant,donandogli di fatto un'occasione per giocare(ed imparare) da uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. Lui vi risponderebbe:" dovevo imparare a lavorare duramente,dovevo imparare a fare diverse cose nel modo corretto,ma soprattutto dovevo imparare il tipo di mentalità che serve per giocare ad alto livello per lungo tempo in questa lega,quindi giocare con lui(Kobe Bryant) ha sicuramente aiutato la mia carriera",la sola presenza del "mamba" spingeva Ariza a migliorarsi. Trevor giocò i playoff del 2009 splendidamente e fu parte integrante del titolo conquistato in gara 5 contro gli Orlando Magic. L'attuale Rockets sputò sangue su ogni palla: che fosse una rubata,un rimbalzo o una tripla( tanto che finì nella top 5 dei migliori tiratori da oltre l'arco nei playoff).
Lo stesso Kobe Bryant dichiarò che il giovane Ariza aveva la sua stessa mentalità:" fu questo che rese quella squadra grandiosa,eravamo un branco di lupi".
Arrivò poi l'estate del 2009 e i vari Ron Artest( in partenza per Los Angeles) Yao Ming(fuori per l'intera stagione) e Tracy Mcgrady( sotto i ferri della microchirurgia) aprirono un occasione d'oro per Ariza che si accasò a Houston con un contratto da 33.8 milioni di dollari in 5 anni,era il momento di farsi valere e diventare un leader.
A Houston cambiò ruolo e i suoi tiri totali aumentarono da una media di 7.3 a una di 13.9 ,così come i punti che passarono da 8.9 a 14.9. Nonostante questi consistenti miglioramenti però,l'ex Lakers non era pronto a giocare 37 minuti a notte,e con un brutto finale di regular season non riuscì a trascinare i Rockets ai playoff. Quello fu comunque un'anno importante per Ariza che disse ai microfoni:" ho capito il mio gioco,so cosa sono in grado di fare e cosa non posso permettermi di fare".
Dopo alcune esperienze a New Orleans e nella capitale,nel 2014 Ariza divenne di nuovo free agent,rifirmò con la franchigia texana,questa volta un quadriennale da 32 milioni di dollari. I Rockets acquisirono un giocatore molto più maturo rispetto al giovane proveniente da Los Angeles 5 anni prima. Dopo questa breve storia sul giocatore andiamo a vedere da vicino le statistiche di Trevor.
Molto spesso i giocatori Nba hanno picchi di breve durata poichè allenano le loro doti,ma non conoscono le loro debolezze. Trevor Ariza è riuscito a sostenere una carriera così lunga poichè ha incentrato i suoi allenamenti su due cose: il tiro da tre e la difesa.
Negli ultimi tre anni a Houston,Ariza ha tentato molte più triple,arrivando a un totale di 6.6 a stagione. Prima dell'arrivo della morey ball,Trevor tirava da tre il 17.8% delle volte; dopo l'approdo di D'antoni il dato è salito al 70%.
Ariza è la personificazione del role-player per eccellenza; nell'ultima stagione l'81.6% dei suoi canestri sono stati assistiti e non ha mai richiesto per troppo tempo la palla in mano. Per quanto riguarda la difesa,spesso Ariza viene messo a marcare i giocatori più forti delle altre squadre; tuttavia ha un defrtg da 107.6,meglio di Avery Bradley e Paul George e di poco sotto a Klay Thompson e Pj Tucker. Ariza è molto bravo a leggere le linee di passaggio avversarie ed è particolarmente fastidioso finchè non indossi la sua stessa maglia. La capacità di guidare la squadra e l'altruismo di Trevor permettono a Houston di costruire una roccaforte sicura dentro cui rifugiarsi nei momenti difficili.
Basta parlare con chi lavora con lui tutti i giorni per capire la grandezza di questo giocatore. Chris Paul ha dichiarato che il principale motivo per cui si è voluto trasferire a Houston è stata la sua amicizia con Ariza e lo spazio che quest'ultimo è riuscito a ricavarsi; D'antoni dice semplicemente che:" può fare tutto,ricopre moltissime aree".
E' chiaro che Ariza è un uomo che tiene unite le squadre,tanto da essere stato nominato team mate of the year due volte di seguito dalla Nbpa. Se chiedete all'ex annunciatore dei Rockets Joel Blank di Ariza vi risponderà con le seguenti parole:" è il leader segreto di questa squadraa,si occupa di mantenere un buon ambiente in spogliatoio e filma gli allenamenti,in modo che la sua esperienza funga da base giornaliera per il resto della squadra. Gli allenatori lo vedono come il capitano della barca e si fidano di lui in difesa. Non è quello che fa più spettacolo,ma credetemi che tutta la squadra lo rispetta e lo ascolta,ogni giorno".
Quindi quando vi lamenterete per una tripla sbagliata da Ariza ricordatevi che è stato la colla della squadra per tutti questi anni,potrebbe avere le mani appiccicose.
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